Regione: incendi boschivi, prosegue fino al 10 settembre lo stato di grave pericolosità

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Assenza di piogge e siccità alla base della decisione di prorogare il divieto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci. Proibita la pulizia di pascoli e terreni

logo regione emilia romagnaBOLOGNA – Prosegue fino a domenica 10 settembre lo “stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi nei boschi, valido in tutta l’Emilia-Romagna.

Il provvedimento, che proroga l’efficacia dell’atto emanato lo scorso 14 luglio, è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Maurizio Mainetti, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.

All’interno delle aree forestali rimane, dunque, in vigore il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci; è vietato accendere fuochi di legna o residui vegetali; è proibita la pulizia dei pascoli e dei terreni mediante abbruciamento delle stoppie.

E resta in vigore l’inasprimento delle sanzioni per chi appicca incendi dolosi.

Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti che possono innescare un incendio boschivo rischia sanzioni fino a 10.000 euro.

Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è provocato volontariamente; da 1 a 5 anni, se viene causato in maniera involontaria, per negligenza, imprudenza o imperizia.

Chi provoca un incendio può essere condannato al risarcimento dei danni.

La proroga dello “stato di grave pericolosità” è stato deciso sulla base delle valutazioni espresse dal centro funzionale Arpae E-R, che descrive la situazione meteo-climatica e la previsione a medio termine sulle precipitazioni e la ventilazione.

La decisione è scaturita, inoltre, dalle valutazioni espresse da parte dei Carabinieri forestali, che osservano lo stato della vegetazione, a seguito dei sopralluoghi effettuati.

E’ stata, inoltre, valutata la numerosità e gravità degli incendi finora affrontati.

L’organizzazione operativa

Dal primo luglio, presso la sede dell’Agenzia regionale, tutti i giorni dalle 8 alle 20 è attiva la Sala Operativa Unificata Permanente (SOUP); a supporto, operano funzionari delle Prefetture e dei Comuni.

In orario notturno è attivato un servizio di reperibilità H24, la risposta alle chiamate d’emergenza viene garantita dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco.

Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, mentre i Carabinieri attivano pattuglie per attività di prevenzione e repressione.

In caso di emergenze, contattare i numeri 115 e 1515.

http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.it/campagne/campagna-incendi-di-bosco-fase-di-grave-pericolosita-cosa-rischia-chi-provoca-un-incendio

La prevenzione

L’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, insieme alla direzione regionale dei Vigili del Fuoco e al Comando Regione Carabinieri Forestale, ha realizzato una campagna (volantini e manifesti) per responsabilizzare la cittadinanza, descrivere come si sviluppano gli incendi nei boschi, come evitarli, cosa fare in caso di avvistamento.