Question Time, chiarimenti sulle aree gioco inclusive nei parchi di Bologna

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Risposta dell’assessore all’Urbanistica, Valentina Orioli, alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti 

Bologna centroBOLOGNA – L’assessore all’Urbanistica, Valentina Orioli, ha risposto alla domanda d’attualità della consigliera Elena Foresti (Movimento 5 stelle) sull’estensione delle aree gioco inclusive nei parchi cittadini.

Domanda d’attualità della consigliera Foresti
“Visti gli articoli apparsi sulla stampa relativi alla giornata dedicata alla disabilità che si è celebrata il 3 dicembre ed alle ability swing nei parchi pubblici, pone la seguente domanda di attualità per:
conoscere il pensiero della Sindaco e della Giunta sull’argomento e per sapere se l’Amministrazione abbia intenzione di sostenere le associazioni dei bambini disabili che sperano di estendere le aree gioco inclusive a tutti i parchi del territorio oltre ai due già esistenti in città”.

Risposta dell’assessore Orioli
“Ringrazio molto per questa domanda, perché effettivamente mi permette di provare a precisare alcune delle cose che stiamo facendo, con riferimento al tema dei giochi inclusivi, che io vorrei piuttosto chiamare giochi accessibili, perché i giochi devono veramente essere accessibili a tutti e più in generale sul tema dell’accessibilità.

Lei ha ricordato il lavoro interessante che sta facendo su questo l’VIII Commissione, un lavoro molto importante che guarda il tema dell’accessibilità a 360 gradi. Io guardo a questo lavoro con interesse, anche perché penso che per alcuni aspetti dovremo cercare di farlo convergere con quelle che sono le politiche e i piani in materia urbanistica e ambientale. La nostra intenzione è ovviamente quella di aumentare questo tipo di dotazioni ludiche, anche se non sarà facile, non solo per una questione di disponibilità finanziaria, ma anche perché queste attrezzature che hanno costi non modesti, si prestano purtroppo anche molto ad essere vandalizzate e quando vengono vandalizzate rimangono inutilizzabili per diverse settimane.

Quindi dobbiamo cercare anche di lavorare molto bene sulla gestione e sulla manutenzione di questi oggetti. Posso però anticipare che, in ottemperanza a quelle che sono le nostre linee di mandato, stiamo iniziando a lavorare su quello che abbiamo chiamato Piano del Verde che di fatto è un piano di manutenzione del verde pubblico urbano e, in questo contesto, non solo teniamo conto dei questionari che sono stati rivolti alle famiglie sui parchi pubblici, ma abbiamo anche intenzione di inserire in questo piano una revisione attenta di quelle sono le aree gioco, anche nell’ottica di una programmazione che tenga conto dei giochi inclusivi. Grazie”.