Provincia di Modena: Popolazione, al 1 aprile in provincia 701.443 residenti

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Gli stranieri sono 91.053, sei mila in meno in 4 anni

MODENA – Al 1 aprile 2016 la popolazione nella provincia di Modena arriva a 701.443, oltre mille in meno rispetto all’inizio dell’anno.
I residenti stranieri sempre al 1 aprile 2016, sono 91.053 (pari al 13 per cento dei residenti totali), 1.116 in meno rispetto al 1 gennaio 2016; rispetto al 1 aprile 2015 sono calati di 1.463 unità, confermando una tendenza che vede un calo di quasi sei mila stranieri rispetto al 2012.
I dati sono forniti dall’Osservatorio statistico della Provincia di Modena sulla base dei dati dei Comuni (www.modenastatistiche.it).
Per quanto riguarda l’incidenza degli stranieri, sempre al 1 aprile 2016 nel comune di Modena gli stranieri residenti sono 28.131 (erano 28.555 un anno prima) pari al 15,2 per cento della popolazione residente nel comune; a Carpi sono 10.109 (stabile nell’ultimo anno) pari al 14,3 per cento, mentre a Sassuolo sono 5.464 (oltre cento in meno) pari al 13,4%; le percentuali più elevate si registrano a Vignola (17,5 per cento), Spilamberto (17,0 per cento), e a San Possidonio (16,9 per cento).
Come evidenziano i tecnici dell’Osservatorio, «la diminuzione dal sisma della popolazione e degli stranieri, in controtendenza rispetto al trend precedente al terremoto, è il frutto della crisi economica e del sisma, ma influenzata anche dalla revisione anagrafica post censuaria. La tendenza alla diminuzione della popolazione negli ultimi due anni risulta comunque meno accentuata».
Anche per le famiglie, crisi, eventi sismici e revisione anagrafica postcensuaria hanno rappresentato una inversione di tendenza di un trend che nell’ultimo decennio era risultato sempre crescente. Al 1 aprile, infatti, il numero delle famiglie residenti in provincia di Modena è pari a 300.247, meno 173 rispetto al 1 gennaio 2016.
Tra le competenze assegnate alle Province dalla legge di riordino, figura l’elaborazione dei dati e l’assistenza tecnica ai Comuni, oltre alla viabilità, edilizia scolastica, istruzione, pianificazione territoriale e pari opportunità.