Polizia provinciale. La Regione stanzia 3,8 milioni: “Strategica la loro presenza sul territorio”

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Riunita a Bologna la Conferenza interistituzionale per l’integrazione territoriale, con anche Province, Città metropolitana e Anci. Petitti: “Abbiamo aggiunto un tassello importante per attuare la legge di riordino”. Caselli: “Fondamentali per il contrasto al bracconaggio e il governo della fauna selvatica”

regione emilia romagna logoBOLOGNA – La Regione mette a disposizione 3,8 milioni di euro di risorse proprie per la Polizia provinciale. E’ quanto annunciato oggi dall’assessore al Bilancio e Riordino istituzionale, Emma Petitti, nel corso della riunione della Conferenza interistituzionale per l’integrazione territoriale, riunitasi a Bologna alla presenza dei rappresentanti delle Province, della Città metropolitana di Bologna e di Anci.

Nel corso dell’incontro è stato dato il via allo schema di convenzione che individua una soluzione concreta al tema della Polizia provinciale e definisce le modalità di attuazione del processo di riordino che ha trasferito alla Regione alcune delle funzioni delle ex-Province e il relativo personale.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Petitti “per la conclusione dell’iter tecnico che ha portato alla stesura della convenzione per la gestione dei rapporti tra la Regione, la Città Metropolitana e le Province. Ringrazio per la collaborazione istituzionale di tutti i soggetti interessati, che ha permesso di garantire la continuità amministrativa e i servizi ai cittadini. Oggi abbiamo aggiunto un tassello importante per completare il percorso di attuazione della legge di riordino territoriale”.

Sul tema della Polizia provinciale, ha spiegato anche l’assessore all’Agricoltura, Simona Caselli, “sono state definite le risorse che la Regione metterà a loro disposizione, dopo che l’anno scorso era stata valutata come strategica la salvaguardia dell’unitarietà dei corpi stessi, scongiurando l’opzione di farli confluire in quelli di Polizia municipale. Elemento di rilevanza strategica- ha aggiunto Caselli- l’aver mantenuto la loro presenza sul territorio, data la delicatezza dei problemi affrontati quotidianamente, come il contrasto al bracconaggio e il governo della fauna selvatica”.

Il testo definitivo della convenzione sarà approvato e sottoscritto formalmente dopo la pausa estiva.