A Piacenza si alza il sipario su “Notte per me luminosa”

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Nuova opera commissionata a Marco Betta in occasione dei 500 anni dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto. In scena venerdì 28 e domenica 30 aprile al Teatro Municipale

5S9K9090PIACENZA – Novità assoluta nel segno della valorizzazione dei compositori d’oggi per l’appuntamento conclusivo della Stagione Lirica 2016/2017 della Fondazione Teatri di Piacenza. Venerdì 28 aprile alle 20.30 e domenica 30 aprile alle 15.30 (con anteprima per le scuole mercoledì 26 aprile alle ore 15.30) andrà in scena al Municipale Notte per me luminosa. L’opera, nuova commissione in occasione dei 500 anni della prima edizione dell’Orlando furioso di Ludovico Ariosto, è coprodotta con Fondazione Teatro Comunale di Modena e Teatro dell’Opera Giocosa di Savona.

Il progetto è realizzato da Fondazione Teatri di Piacenza in stretta collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza, a ulteriore conferma della sinergia tra le due Istituzioni.

5S9K8872Composta da Marco Betta su soggetto e testo di Dario Oliveri, Notte per me luminosa sarà diretta da Massimiliano Caldi alla guida dell’Ensemble Contemporaneo Collettivo_21 del Conservatorio Nicolini. La regia è firmata da Italo Nunziata, le scene e i costumi da Mariangela Mazzeo, le luci da Andrea Ricci. Gli interpreti saranno Corrado Calda (nella parte recitante di Ludovico Ariosto), i giovani cantanti Francesca Sartorato (Medoro) e Ernesto Petti (Orlando), con gli allievi ed ex allievi della Scuola di Canto del Conservatorio Nicolini Federica Pecorari (Angelica) Paola Lo Curto (Astolfo), e Juliusz Loranzi (Pastore).

L’opera, con parti recitate e cantate, metabolizza le tante influenze della tradizione lirica italiana, dal madrigale in poi, e attinge dalla letteratura di Calvino, Luis Borges, Erasmo da Rotterdam, Manuel de Cervantes.

Spiega il compositore Marco Betta: “Notte per me luminosa è un’opera di osservazioni del testo e di come da esse si genera il suono naturale che poi diventa canto e strumento, è un diario vivo di immagini raccolte e percepite dalla lettura dell’opera di Ludovico Ariosto e del libretto di Dario Oliveri ma è anche una composizione che raccoglie memorie della tradizione del teatro dei pupi siciliani e le trascrive in madrigali, paesaggi e acquari sonori nei quali convivono voci e strumenti”.

Nato nel 1964, Betta ha ricevuto inviti e commissioni da enti e festival come il Teatro alla Scala, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Accademia Chigiana di Siena, l’Arena di Verona, l’Orchestra Sinfonica della RAI e l’Orchestra Regionale della Toscana, e ha collaborato con Andrea Camilleri a un ciclo operistico. La sua musica, che si è sempre nutrita della memoria storica di antiche culture mediterranee, fondendo tradizione classica e modernità, si unisce alla narrazione poetica immaginata attorno agli ultimi istanti della vita dell’Ariosto e alla rievocazione fantastica dei personaggi del più noto poema cavalleresco.

Notte per me luminosa, spiega Dario Oliveri, “è non soltanto uno spettacolo teatrale – o un lungo madrigale a più voci – sulla morte di Ludovico Ariosto, ma anche un’opera sul mistero della creazione artistica e sul potere della letteratura”.

Oliveri è dal 1996 direttore artistico dell’Associazione Siciliana Amici della Musica. Docente di storia della musica e teatro musicale per l’infanzia presso l’Università di Palermo, ha pubblicato scritti a cura del Festival delle Orestiadi di Gibellina, del Festival di Palermo sul Novecento, della Fondazione Teatro Massimo, del San Carlo di Napoli, del Festival del Maggio Musicale Fiorentino e molti altri.

“Non vedremo in scena, dunque «Le donne, i cavalier, l’arme, gli amori» – sottolinea il direttore Massimiliano Caldi – ma l’esito di questa rievocazione, ad opera dello stesso Ariosto, sarà costituito da una sorta di esame di coscienza, dagli esiti piuttosto amari, sulla propria condizione e responsabilità di poeta e di commediografo. La musica di Betta è presenza costante ma discreta; a volte sembra perfino che il compositore entri ed esca continuamente in punta di piedi con la sua musica nello e dallo spettacolo ma in realtà alla fine ci si rende conto bene della sua cifra stilistica e di quanto proceda perfettamente di pari passo coi testi”.

Caldi, nato a Milano nel 1967, con una ampia esperienza internazionale sia in campo sinfonico che operistico, nell’operetta e nel balletto, rivolge particolare attenzione alla musica contemporanea e alla valorizzazione di opere dell’Ottocento uscite dal repertorio.

L’allestimento ideato per Notte per me luminosa, spiega invece il regista Italo Nunziata, che ha all’attivo una pluriennale esperienza nei principali Teatri italiani, tra cui La Fenice di Venezia, il Teatro dell’Opera di Roma, il San Carlo di Napoli, il Teatro Massimo di Palermo e molti altri ancora, richiama la struttura dell’Orlando furioso: “un poema/labirinto di affetti, passioni, vizi, virtù. Ed i resti di un labirinto sono proprio lo spazio scenico nel quale abbiamo deciso di far muovere Ariosto ed i suoi personaggi/fantasmi dell’Orlando Furioso”.

Informazioni e biglietteria: biglietteria@teatripiacenza.it www.teatripiacenza.it