Partono oggi i corsi di formazione per l’utilizzo dei defibrillatori da parte di 60 agenti della Polizia Municipale

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municipio11PARMA –  Nasce dalla proficua collaborazione tra Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma e Comune di Parma il corso rivolto a 60 agenti della Polizia Municipale per l’utilizzo dei defibrillatori.

I corsi prendono avvio oggi, giovedì 9, dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 19; e sono previsti anche nelle giornate di giovedì 16 dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 19 e giovedì 30 novembre dalle 14 alle 19.

I corsi sono a cura del Centro di Formazione “BIOS” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma.

L’iniziativa si inserisce nell’ambito della promozione e diffusione dei progetti PAD – Pubblico Accesso al Defibrillatore – e, in particolare, del progetto regionale in corso di realizzazione e che porterà all’utilizzo dei defibrillatori, DAE, distribuiti sul territorio regionale attraverso una banca dati in grado di individuare in tempo reale l’ubicazione degli stessi e dei soggetti abilitati al BLS_D in caso di eventi di Arresto Cardio-Circolatorio (ACC). Inoltre tale iniziativa persegue gli obiettivi di migliorare la sinergie tra Enti di soccorso, in questo caso il 118, e le Forze di pubblica Sicurezza.

I costi per le docenze verranno sostenuti dall’Azienda Ospedaliero Universitaria, mentre i costi accessori legati alla fornitura dei Manuali del Corso, Attestati di abilitazione all’uso dei defibrillatori semi-automatici saranno a carico dell’Amministrazione comunale.

Soddisfazione è stata espressa dal Direttore Generale del Comune di Parma, Marco Giorgi. “Si tratta di una iniziativa molto importante per tutta la comunità, resa possibile da una collaborazione virtuosa tra 118, Azienda ospedaliera e Comune di Parma, che metterà a disposizione i manuali e gli attestati di partecipazione al corso accreditato per il corretto utilizzo del defibrillatore. I partecipanti del Comune sono tutti agenti della Polizia Municipale, in futuro potremo valutare di ripetere questa esperienza anche con altre categorie di dipendenti comunali, per aumentare la possibilità di intervenire in modo diffuso e tempestivo”.