Muzzarelli: “Modena terra del binomio cibo e civiltà”

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Il sindaco all’apertura di “Expo un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città”, convegno promosso dalla Rete Italiana Città Sane

Il sindaco Muzzarelli, il presidente della Regione Bonaccini, il direttore generale Ausl Annicchiarico, il senatore Stefano Vaccari, la presidente di Città Sane Simona Arletti MODENA – “Un anno fa avevamo detto che l’obiettivo del lavoro avviato per Expo non finiva certo a ottobre ma era di ben più ampia durata. Il 14 per cento di turisti in più nel 2016 conferma che tutti insieme (Comune, Regione, partner) avevamo visto lungo. Expo ha dato un grande impulso in termini di promozione del territorio e in termini etici: dalla Carta di Milano alla lotta contro lo spreco alimentare di cui si è fatto interprete lo chef Bottura, Modena vuole essere la terra del binomio cibo e civiltà”.

Lo ha affermato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli in apertura di “Expo un anno dopo: buone pratiche e buone politiche dalle città”, il convegno promosso dalla Rete Italiana Città Sane che venerdì 7 ottobre si è svolto nella sala consiliare del Municipio.

Dopo i saluti d’apertura del sindaco, del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, del direttore generale Ausl Modena Massimo Annicchiarico e del senatore Stefano Vaccari, durante tutta la mattinata si sono succeduti gli interventi di esperti e amministratori locali che hanno portato esperienze locali di buone pratiche in campo alimentare: da Milano a Torino passando per Modena, dalle mense per i poveri ai negozi sociali. Mentre i rappresentanti della Fondazioni Food for Soul Onlus hanno anticipato i loro progetti, che prenderanno presto avvio anche Modena, contro lo spreco alimentare

simona-arletti-stefano-bonaccini-massimo-annicchiarico-stefano-vaccari-gian-carlo-muzzarelli“Expo – ha sottolineato la presidente della Rete Italiana Città Sane Simona Arletti che ha coordinato i lavori – ha rappresentato una grande occasione per riflettere a livello mondiale su come rendere sostenibile l’obiettivo cibo per tutti in quantità sufficiente e di buona qualità. Questo obiettivo non è raggiungibile senza un impegno diretto delle città. Le politiche locali sono infatti centrali per evitare lo spreco alimentare, favorire l’agricoltura urbana, valorizzare le produzioni locali ed educare i ragazzi a una dieta salutare ed equilibrata”.

I lavori sono proseguiti durante tutto il pomeriggio con interventi su logistica e mercato oltre che di medici e nutrizionisti sui temi della dieta sostenibile, della salute e della nutrizione.