Modena, Rette dei nidi: 110 euro in meno per metà delle famiglie

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comune di Modena logoPrime elaborazioni sulla base degli indirizzi contenuti nel Piano della Giunta per una riduzione di 100 mila euro nel prossimo anno scolastico

MODENA – Per circa metà delle famiglie che hanno figli al nido, la riduzione delle rette di 100 mila euro definita dalla Giunta del Comune di Modena nel Piano ‎annunciato nei giorni scorsi si tradurrà nel prossimo anno scolastico in tariffe inferiori di circa il 4-5 per cento. Per chi oggi ha un’Isee intorno ai 14.300 euro (quasi il 50 per cento delle famiglie) e paga 257 euro al mese, cioè, il risparmio sarà di circa 110 euro all’anno (11 euro al mese per dieci mesi).

E’ il risultato delle prime valutazioni tecniche rispetto all’applicazione degli indirizzi contenuti nel Piano che “se andrà in porto come abbiamo proposto, oltre a servizi innovativi e flessibili da attivare sulla base delle richieste delle famiglie – spiega l’assessore alla Scuola Gianpietro Cavazza – consentirà di intervenire in modo significativo anche sulle tariffe, con una particolare attenzione per chi si trova in una condizione economica più svantaggiata, ma andando a toccare un po’ tutte le situazioni”.

Sulla base delle prime elaborazioni, infatti, le tariffe massime dovrebbero scendere sotto i 500 euro mensili (interessa circa il 32 per cento delle famiglie, con Isee superiore a 35.800 euro e che oggi pagano 505,5 euro al mese), mentre per chi ha un’Isee intorno agli 11 mila euro la riduzione sarà tra i 70 e gli 80 euro all’anno (oggi pagano 200 euro al mese).

La riduzione delle rette riguarda sia gli asili comunali sia quelli convenzionati.

Il tema sarà approfondito nei prossimi giorni, anche negli incontri previsti con i sindacati in vista dell’avvio dei percorsi amministrativi per la definizione dei provvedimenti di competenza della giunta e del Consiglio comunale. Nel frattempo, da mercoledì 20 aprile si aprono le iscrizioni ai nidi e già da lunedì 18 è possibile visitare le strutture cittadine e conoscerne gli spazi e le offerte formative.