Modena: inaugurazione orti urbani e festa con i primi prodotti

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Al taglio del nastro insieme ai 60 ortolani anche il sindaco Muzzarelli e l’assessora al Welfare Urbelli. “Gli orti luoghi di comunità e di benessere per i cittadini”

MODENA – Hanno festeggiato insieme con i primi prodotti di stagione i 60 ortolani degli Orti urbani di via Capuana durante l’inaugurazione ufficiale avvenuta, nella mattinata di sabato 17 giugno, insieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli, all’assessora al Welfare Giuliana Urbelli e alla presidente del Comitato di gestione degli Orti Antonella Bernardo.

Alla festa ha partecipato anche il senatore Stefano Vaccari.

Facendo i complimenti agli ortolani, “che hanno messo mani ed energia in questa terra, tanto che ci sono già i primi prodotti”, il sindaco Muzzarelli ha sottolineato la soddisfazione di “vedere nascere e poter gustare il frutto del proprio lavoro: è questo infatti lo spirito degli orti urbani che sono luoghi di comunità e di benessere grazie ai quali si favorisce anche un’alimentazione sana e di qualità, com’è nella tradizione del nostro territorio”.

orti urbani giovani coltivatori 170617Gli orti urbani, realizzati dal Comune di Modena, sono stati assegnati, attraverso un bando, lo scorso dicembre sulla base di un progetto, messo a punto dagli assessorati al Welfare e all’Ambiente.

“Si tratta di un progetto sperimentale – ha spiegato l’assessora Urbelliche siamo riusciti a consolidare anche nel gruppo degli ortolani, molti giovanissimi, e che coniuga istanze sempre più sentite come la riqualificazione urbanistica di luoghi pubblici, la sostenibilità ambientale e la necessità di un’alimentazione più sana e a chilometri zero. Gli Orti urbani, radicandosi nella lunga tradizione modenese degli orti per anziani, hanno una forte valenza di carattere aggregativo e sociale di cui cominciano a vedersi i frutti”.

Dei 60 ortolani, che possono coltivare ortaggi, piante officinali e fiori non a scopo di lucro, 36 sono uomini e 23 donne con età compresa tra i 18 e i 54 anni che vede la predominanza della fascia tra i 30 e i 50; hanno occupazioni e formazioni molto differenti e risiedono tutti a Modena anche se in diverse zone della città.

A loro si aggiunge un’associazione, il Gruppo di acquisto solidale GasMo. Obiettivo, oltre a valorizzare spazi inutilizzati del tessuto urbano, è sostenere la produzione alimentare biologica, a chilometro zero e stagionale destinata al consumo familiare o collettivo, in una prospettiva di miglioramento della qualità della vita e anche di supporto alle famiglie in difficoltà per la spesa alimentare.

Al tempo stesso, sulla scorta di quanto da molti anni ormai avviene negli orti per anziani, l’attività di socializzazione e animazione promossa nell’area ortiva intende favorire la coesione e il presidio sociale.

Tra i requisiti preferenziali per l’assegnazione, l’aver partecipato da volontari alla rigenerazione di un bene comune o l’essere iscritti all’elenco dei cittadini attivi “Io partecipo”, istituito presso i Quartieri, e l’impegno a curare l’orto con tecniche di coltivazioni anche alternative o comunque rispettose dell’ambiente.