Modena, divieto di fumo nei parchi per bambini

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Sì unanime del Consiglio comunale all’ordine del divieto di fumo giorno che prevede il divieto di fumo in prossimità delle aree verdi

MODENA – “Studiare la possibilità di introdurre nel regolamento delle aree verdi comunali divieti di fumo che riguardino in modo specifico le aree di gioco dei bambini”. È quanto chiede l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale di Modena nella seduta di giovedì 9 giugno. Il documento, sottoscritto da Movimento 5 stelle, Pd, Per me Modena e Fas-Sinistra italiana e illustrato da Elisabetta Scardozzi (M5s), chiede anche di intensificare i controlli, da parte della Polizia municipale, sul rispetto delle norme introdotte con il decreto emanato dal Governo lo scorso gennaio che riduce la possibilità di fumare all’aperto, soprattutto in relazione all’abbandono a terra dei mozziconi di sigaretta all’interno delle aree gioco, e di segnalare, nelle stesse aree, un invito a non fumare attraverso un’apposita cartellonistica.

Il presupposto dell’ordine del giorno, come riportato nel documento, sono le numerose segnalazioni dei cittadini sull’abitudine frequente degli adulti di fumare nei parchi gioco, in presenza dei bambini, e sul fatto che le aree destinate ai bambini sono spesso rovinate dai mozziconi buttati a terra.

Aprendo il dibattito, Francesco Rocco (Fas) ha apprezzato il fatto che l’ordine del giorno, inizialmente proposto dal solo gruppo M5s, sia poi stato ripresentato come unitario. Per il M5s, Luca Fantoni ha sottolineato che la norma proposta “Va oltre il decreto ministeriali, ma ci sembrava importante dare una regolamentazione seria con l’obiettivo di tutelare i bambini e non di discriminare chi fuma”. Secondo Paolo Trande (Pd) se il divieto di fumo nei parchi fosse stato previsto nel decreto legislativo, sarebbe stato più semplice per i Comuni emanare regolamenti e applicare le sanzioni, ma “La via giuridica – ha aggiunto – può essere usata anche per lanciare un messaggio generale di tutela della salute e di lotta al degrado e alla sporcizia”.