La proposta che sarà lanciata agli studenti nella giornata di apertura di lunedì 22 maggio, in programma alla residenza universitaria San Filippo Neri dalle 8.30 alle 16.30, è un percorso non convenzionale di educazione all’imprenditorialità che prevede interventi teorici, testimonianze di imprenditori, generazione di modelli di business innovativi, visite aziendali e dialoghi con titolari di imprese e startup del territorio, sessioni di gioco volte a ricostruire criticità presenti nel mondo del lavoro.
La giornata conclusiva, per fare il bilancio dell’esperienza vissuta, è prevista per martedì 6 giugno, dalle 8.30, alla Camera di commercio.
Partner dell’iniziativa sono Fondazione Democenter-Sipe, associazione Playres, associazione Aziende modenesi per la responsabilità sociale di impresa, Fondazione San Filippo Neri ed Er-Go, azienda regionale per il diritto agli studi superiori.
Il progetto è cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna in applicazione della legge (n. 37 del 1994) per il sostegno di iniziative culturali ed è patrocinato dalla Camera di Commercio di Modena.
“Yep!” è non solo un’esperienza orientata a stimolare abilità specifiche per una gestione profittevole ed etica delle aziende, ma una proposta che ha l’obiettivo di accrescere competenze trasversali, come autostima, adattabilità, creatività, capacità di rapportarsi con altri e di assumersi rischi e responsabilità.
Il primo modulo, a cura di Fondazione Democenter-Sipe, ha lo scopo di ispirare i ragazzi aiutandoli a sviluppare e a concretizzare idee per risolvere sfide aziendali reali o immaginate.
I tre moduli successivi, sviluppati da Play Res, sono dedicati a sperimentare situazioni reali e strategie diverse per sviluppare, attraverso giochi di ruolo, la capacità di risolvere problemi, di lavorare in gruppo, di gestire lo stress e le emozioni.
Il viaggio nel mondo delle imprese continua con l’associazione Aziende modenesi per la responsabilità sociale di impresa, che propone conversazioni con alcuni dei propri associati con l’obiettivo di mettere i ragazzi a confronto con chi, ogni giorno, intercetta le sfide della globalizzazione e fa di innovazione e responsabilità sociale alcuni dei propri segni distintivi.
“Look forward and move on” è l’ultimo modulo del progetto durante il quale verranno presentati i lavori dei diversi team ma è anche una sorta di spinta gentile verso il futuro che i promotori del progetto vogliono dare agli studenti che hanno partecipato.
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