L’Amministrazione comunale di Cesena ai comitati Borello Futura e C’entro anche io

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“Non ci sottraiamo al dialogo, ma ogni tentativo di mediazione è stato senza esito e le distanze appaiono incolmabili”

comune-cesenaCESENA – L’Amministrazione comunale ai comitati Borello Futura e C’entro anche io:

“E’ evidente che chi ha il compito (derivato da un mandato elettorale) di governare una città, debba assumersi responsabilità continuative nei confronti di tutti i cittadini. Siamo convinti, da questo punto di vista, di aver sempre fatto la nostra parte, pur sapendo bene di non essere infallibili, né esenti dai difetti che riguardano ogni comune mortale.

La premessa è d’obbligo, a parer nostro, anche per quanto riguarda una delle argomentazioni che pare abbiano “tenuto banco” nell’assemblea organizzata giovedì sera a Borello dai comitati “Borello futura” e “C’entro anche io”.

Partecipanti ed organizzatori, infatti, hanno sottolineato l’assenza del Sindaco e della Giunta, a dimostrazione di una precisa volontà di sottrarsi al dialogo e al confronto.

E’ necessario, allora, ripercorrere ciò che è avvenuto in città negli ultimi anni: più di uno sono stati gli incontri con i due comitati a cui gli amministratori hanno partecipato, sia per quanto riguarda il futuro di Piazza della Libertà (incontri pubblici e ristretti, tenutosi prima dell’avvio dei lavori ed anche dopo), sia con il comitato di Borello (in particolare un incontro in quartiere ed uno in Comune, svoltosi il 29 novembre scorso e conclusosi, come moti ricorderanno, con una mediazione proposta da “Borello futura” e poi immediatamente smentita, tramite comunicato stampa, dallo stesso portavoce borellese).

Le distanze, come ampiamente riportato dagli organi di informazione, sono sempre risultate incolmabili, sia per quanto riguarda la volontà di pedonalizzare la piazza, sia per quanto riguarda la scelta di aprire anche a Borello una struttura di accoglienza.

Distanze evidenziate gravemente, purtroppo, anche dai contrapposti valori e convinzioni che ci animano, e che hanno trovato espressione evidente ed inequivocabile negli ultimi episodi verificatisi con protagonista il Comitato “Borello futura”: fatichiamo infatti a dimenticare gli atteggiamenti ‘razzisti’ (perché questo è l’unico termine per definirli) riservati alle persone senza fissa dimora – fra cui, certo, c’erano stranieri – arrivate per passare la notte al caldo, nella struttura presente nel paese e al momento inutilizzata, ed ai volontari della Misericordia, impegnati ad organizzarne l’ospitalità e a far in modo che non si creassero disagi anche gravi, viste le bassissime temperature.

Come abbiamo già ampiamente comunicato agli interessati, ribadiamo la nostra condanna per l’atteggiamento degli esponenti del Comitato “Borello Futura” e la nostra piena convinzione di come l’accoglienza debba continuare a caratterizzare positivamente tutta la nostra città.

A seguito degli incontri con i rappresentanti dei due comitati, abbiamo sempre confermato la volontà di procedere sia con l’apertura della struttura, sia con la chiusura di Piazza della Libertà (progetto inserito, per altro, nel programma elettorale con cui il Sindaco Lucchi ha vinto le elezioni nel 2014).

A chi e a cosa serva continuare ad invocare il confronto con l’Amministrazione relativamente a scelte sulle quali ci si è già confrontati senza esito di mediazione, non è chiaro, né utile. Forse è il tentativo di chi non ha più argomenti di trovarne altri, evitando così di fare proposte e di interrogarsi su quale possa essere, davvero, il bene della città.”

Ne siamo sinceramente dispiaciuti. Eppure, restiamo convinti che fra le responsabilità di una Amministrazione ci sia, oltre alla necessità del confronto e del dialogo, l’obbligo di scegliere, decidere, compiere gli atti, essere coerenti con quanto dichiarato ed anticipato alla città.

Ed è quanto accaduto per Piazza della Libertà e per la struttura di Borello.

Cogliamo l’occasione per ringraziare i numerosi cittadini e le associazioni cesenati che in queste ore ci stanno contattando per prendere le distanze da quanto sta accadendo a Borello e dalle posizioni politiche (chiaramente di parte), assunte dal comitato, con la volontà di continuare a consolidare il volto solidale di Cesena.

Naturalmente, resta piena la disponibilità dell’Amministrazione al confronto relativo alla soluzione dei problemi che, eventualmente, derivassero dall’apertura della struttura di accoglienza (così come accaduto in questi mesi in reazione allo svolgimento dei lavori di Piazza della Libertà).