La Polizia Municipale ha ritrovato l’auto rubata nei giorni scorsi al parroco di Calderino di Monte San Pietro

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Denunciata coppia con precedenti e uno straniero irregolare. L’auto è stata restituita al sacerdote
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BOLOGNA – La Polizia Municipale di Bologna ha ritrovato in via dell’Artigiano l’auto rubata nei giorni scorsi al parroco di Calderino di Monte San Pietro, denunciata la coppia trovata a bordo del veicolo e uno straniero irregolare ospitato nella casa dell’uomo che aveva commesso il furto.

Ecco i fatti: martedì, verso le ore 19, agenti della Polizia Municipale in borghese, impiegati nei servizi di controllo del territorio finalizzati prioritariamente alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno notato in via dell’Artigiano un auto parcheggiata, da controlli effettuati è stata riconosciuta come il veicolo rubato nei giorni scorsi al Parroco di Calderino di Monte San Pietro.

Gli agenti hanno effettuato un appostamento, poco dopo sono arrivati un uomo e una donna che sono saliti a bordo dell’auto.

La pattuglia è interveniva immediatamente, prima che il veicolo venisse messo in moto, gli agenti della Polizia Municipale hanno identificato i due soggetti: l’uomo di 52 anni, nato a Bologna e residente a Medicina, con vari precedenti penali tra cui furto, ricettazione, minacce, esportazione di valuta e la donna di 40 anni, nata a Roma e residente a Bologna, anch’essa gravata da numerosi precedenti penali quali rapina, lesioni, violazione di domicilio.

L’uomo, che aveva aperto il veicolo e si era collocato alla guida, è stato sottoposto a perquisizione, gli agenti hanno rinvenuto arnesi da scasso e un coltello.

E’ stato quindi informato il magistrato di turno che ha disposto una ulteriore perquisizione presso il domicilio dell’uomo dove sono state trovate tre persone di origine straniera, tra cui una di nazionalità tunisina, irregolare.

L’intervento è terminato con la denuncia, in stato di libertà, del soggetto cinquantaduenne per i reati di ricettazione, possesso di oggetti atti ad offendere e di strumenti da scasso, mentre la donna è stata denunciata, sempre in stato di libertà, per ricettazione.

Anche il cittadino tunisino, quarantenne senza fissa dimora, veniva denunciato per violazione della normativa relativa all’ingresso e soggiorno nel territorio dello Stato.

Il veicolo oggetto di furto è stato restituito al legittimo proprietario.