La conferenza “Una scultura in cerca d’autore” per fare il punto su recupero e valorizzazione del patrimonio artistico ferrarese

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L’evento, a cura dei Musei civici di Arte Antica, è in programma mercoledì 3 maggio alle 18 a palazzo Bonacossi, in via Cisterna del Follo 5. Gli esiti della collaborazione fra musei civici di Arte Antica e associazionismo

bonacossi_1FERRARA – Avrà per tema “Una scultura in cerca d’autore” la conferenza a cura dei Musei civici di Arte Antica in programma mercoledì 3 maggio alle 18 a palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo, 5). I relatori Elisabetta Lopresti, Fabio Bevilacqua insieme a Romeo Pio Cristofori presenteranno le sculture restaurate grazie al contributo di Ambassador Club di Ferrara, Ferrariae Decus e Soroptimist International Club di Ferrara. Apriranno l’incontro – ad ingresso libero – l’assessore alla Cultura del Comune di Ferrara Massimo Maisto e il direttore dei Civici Musei di Arte Antica e Storico Scientifici Angelo Andreotti.

bonacossi3Nell’autunno 2015, il Comune di Ferrara attivò una Convenzione con le tre associazioni con l’intento di dar corpo a un programma pluriennale basato sulla collaborazione tra le Associazioni sottoscrittrici e i Musei di Arte Antica per il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico ferrarese, con particolare interesse verso le opere inedite che, grazie al restauro, avrebbero potuto essere esposte, valorizzate e riportate all’attenzione del pubblico. In questi due anni di collaborazione sono state restituite a una piena fruibilità quattro sculture particolarmente significative di cui si era persa la memoria. Ora, le opere esposte a Palazzo Bonacossi arricchiscono il repertorio della scultura rinascimentale delle collezioni civiche, costituendo una significativa testimonianza delle arti plastiche a Ferrara.

Dopo aver completato il restauro della raffinata Madonna del cedro e della toccante madonna_1Crocifissione di Jacobello, il restauratore Fabio Bevilacqua alla fine del 2015 – grazie anche al supporto scientifico dell’Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali del CNR di Milano, che ha eseguito per le analisi preliminari – ha iniziato l’intervento di restauro predisposto insieme a Elisabetta Lopresti, conservatore dei Musei di Arte Antica, e alla competente Soprintendenza, finalizzato al recupero di due altorilievi in terracotta policroma entrambi raffiguranti la Vergine con il Bambino.

Nell’incontro del 3 maggio saranno illustrate al pubblico le varie fasi di questi delicati recuperi, e sarà un’occasione per riflettere sulle vicende storiche e artistiche coeve al bel altorilievo titolato Il Bambino bacia la Vergine, del quale non si è ancora accertato l’autore, mentre la delicata opera che raffigura la Madonna con Bambino, donata ai Musei di Arte Antica dall’ingegner Giuseppe Gatti – Casazza, verrà presentata in una successiva conferenza, a cura di Lucio Scardino e di Maria Teresa Gulinelli, e dedicata a Giuseppe Gatti -Casazza e ad altri donatori dei Musei Civici di Arte Antica di Ferrara.

I danni causati dal terremoto del 2012 hanno determinato la chiusura di gran parte degli spazi espositivi del comparto di arte antica, riducendone pesantemente l’attività promozionale, ma questo problema è stato anche l’occasione per cercare nuove motivazioni operative che testimoniassero la vitalità dei Musei, seppur in un regime di emergenza. In attesa della totale riapertura di Palazzo Schifanoia, l’attività si è concentrata particolarmente sull’aspetto conservativo, grazie anche al concreto apporto delle Associazioni già indicate, che sta permettendo di recuperare importanti testimonianze artistiche, sia danneggiate dagli eventi sismici, sia semplicemente conservate nei depositi. Con questo spirito, i Musei di Arte Antica organizzarono un evento espositivo titolato significativamente Aspettando Schifanoia… si espone a Bonacossi: fu in quella occasione che si iniziò a dare visibilità ai risultati di quel paziente lavoro sommerso che caratterizza l’attività conservativa. Il prossimo appuntamento del 3 maggio conferma l’impegno ad aggiungere altri importanti tasselli al programma di recupero del nostro patrimonio, un programma di restauro che in questi anni si è focalizzato soprattutto sulle opere lapidee e in terracotta policroma, e che intende attirare l’attenzione su un aspetto dell’arte ferrarese rinascimentale per lo più conosciuto solo dagli specialisti.

Oggi i Musei di Arte Antica, partendo proprio dalle non semplici peculiarità della produzione plastica presente nelle proprie collezioni, ha iniziato a dar corpo a un progetto che sarà alla base della sezione dedicata alla scultura per il futuro percorso espositivo di Palazzo Schifanoia. A parlarne sarà Romeo Pio Cristofori, giovane studioso temporaneamente in forza ai Musei di Arte Antica come volontario del Servizio Civile, che proporrà al pubblico il tema dei Plastificatori e scultori:
opere a Palazzo Schifanoia e nella città, un ricco repertorio della scultura ferrarese dal XIV al XVII secolo che, partendo dalla delizia di Schifanoia, si sviluppa nella città.

Per la realizzazione di quest’ultimo progetto, i Musei di Arte Antica sono sostenuti ancora una volta dalle Associazioni che, con il loro operato, confermano di voler fare qualche cosa di concreto per riavvicinare i cittadini di Ferrara al quel patrimonio storico e artistico di cui sono eredi e custodi. La partecipazione delle tre Associazioni, in completa sinergia con il Musei di Arte Antica, al progetto espositivo sui Plastificatori e scultori: opere a Palazzo Schifanoia e nella città non è più un semplice contributo, ma una vera e propria consonanza per un progetto organico e articolato, che punta a costituire nel sistema culturale ferrarese un polo delle sculture locali, affinché il museo divenga l’occasione per stimolare l’interesse dei visitatori a visitare la città di Ferrara in sé intesa come museo diffuso.