La città di Bologna celebra il 73° anniversario della Liberazione

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Comune di BolognaBOLOGNA – Il 25 aprile è un momento di celebrazione, di riflessione e anche di festa per far conoscere e riportare alla memoria i momenti che segnarono, dopo anni di dolore e distruzione, la fine della guerra e l’avvio di una nuova stagione del Paese grazie alla lotta di Liberazione. Come ogni anno la città di Bologna celebra questa ricorrenza con molte iniziative.

Martedì 24 aprile alle 15 sarà inaugurata, in Salaborsa, la mostra di Antonella Cinelli “Ciò che resiste” che sarà allestita fino al 5 maggio e visitabile negli orari di apertura della biblioteca (scheda in allegato).
Alle 20, da via Paolo Costa angolo via Murri, partirà la fiaccolata sui luoghi della Resistenza, a cura dell’associazione PrendiParte. La fiaccolata percorrerà via Santa Chiara, passando davanti all’ingresso dei Giardini Margherita di Porta Santo Stefano, per poi proseguire verso piazza del Baraccano e nelle vie Borgolocchi, Santo Stefano, Cartolerie, piazza San Giovanni in Monte, via Farini, piazza Galvani, piazza Maggiore e concludersi infine al Sacrario dei Caduti Partigiani in piazza Nettuno.

Mercoledì 25 aprile, 73° anniversario della Liberazione, alle 9.45 nel chiostro della Basilica di Santo Stefano, deposizione di una corona alle lapidi dei Caduti in guerra.
Alle 10.30, in piazza Nettuno, si terrà la celebrazione solenne con l’alzabandiera, il picchetto militare d’Onore e la deposizione di due corone, al Sacrario dei Caduti Partigiani e alla lapide ANEI.
L’orazione ufficiale sarà tenuta dall’assessora della Regione Emilia-Romagna Emma Petitti. Interverranno il Sindaco Virginio Merola e la presidente dell’ANPI Provinciale di Bologna Anna Cocchi. Alle 12, al giardino di Villa Cassarini in Porta Saragozza, cerimonia della deposizione della corona alla lapide che ricorda gli omosessuali vittime nei campi di sterminio nazisti.
Dalle 16.30 alle 18.30 in piazza Maggiore, Gran Ballo della Liberazione in collaborazione con le Associazioni di ballo tradizionale bolognese.

Sono diverse anche le iniziative culturali organizzate per ricordare la Liberazione, a partire dal progetto Poster for the City, a cura del professor Danilo Danisi del corso di design grafico dell’Accademia di Belle Arti, che, come di consueto, ha selezionato il manifesto per l’edizione 2018, realizzato quest’anno da Anna Battistin.

Le Biblioteche Jorge Luis Borges e Oriano Tassinari Clò hanno programmato, con la collaborazione di ANPI, ANPPIA, Quartiere Porto-Saragozza, CGIL, Istituto Parri e Brigata Viganò “Storie e memorie di guerra e Resistenza” un’insieme di iniziative che danno risalto ad episodi meno conosciuti della guerra e del movimento di Resistenza che tuttavia, proprio per la loro “secondarietà”, dimostrano come la riuscita di obiettivi comuni sia possibile a partire da innumerevoli scelte individuali.
Al centro di queste iniziative la graphic novel di Matteo Matteucci e Rinaldo Falcioni, “Il Cobra sta fumando” (ed. Pendragon, 2018) che ripercorre una storia sconosciuta ai più, quella della Forza di Spedizione Brasiliana che operò a fianco degli Alleati sull’Appennino tosco-emiliano, le tavole originali di Matteucci saranno esposte fino al 5 maggio nella Biblioteca Borges.
In mostra fino al 13 maggio nella biblioteca dell’Archiginnasio “La bambola di Viola”, esposizione dei disegni originali di Viola Niccolai in “La bambola brutta. Storia di Eloisa partigiana”, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Palazzo dell’Archiginnasio (festivi compresi).

Il 24 aprile verrà dedicato un appuntamento speciale alle classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, che potranno effettuare una visita guidata alla mostra e assistere al reading teatrale.
Sempre il 23 aprile, nella sala Falcone-Borsellino del quartiere Borgo Panigale-Reno (via Battindarno 123) in collaborazione con il Circolo Fotografico Santa Viola, sarà proiettato il documentario di Giuliano Bugani e Salvo Lucchese “La mia Bandiera. La Resistenza al femminile”, sull’importanza del ruolo che le donne hanno avuto all’interno della Resistenza e su cosa ha significato per loro questa scelta.

Mercoledì 25 aprile alle 10.30, al Cinema Lumière, speciale proiezione della versione restaurata di Novecento di Bernardo Bertolucci (Italia/1976) accompagnata da un pranzo con ricette della tradizione contadina.
Dalle 16.30 in via Finzi, andrà in scena “Il gran Lupo cattivo. Antisemitismo italiano 1938-2018”, per la regia di Paolo Billi, la performance con accesso alle Sinagoghe che propone una riflessione sulla permanenza del pregiudizio contro gli ebrei dopo l’abrogazione formale della legislazione razzista promulgata 80 anni fa. Lo spettacolo, che conclude il progetto di educazione permanente “Voci 2018/1938, la legislazione razzista in Italia. Dopo l’abrogazione” è a cura di Teatro del Pratello, Istituto Storico Parri, Università Primo Levi e Conservatorio G.B. Martini, in collaborazione con la Comunità Ebraica di Bologna e ERT Arena del Sole.
Sempre il 25 aprile il programma del Museo della Resistenza si aprirà con la visita guidata “La Resistenza e la guerra a Bologna” per poi proseguire con la presentazione del progetto di mappatura dei luoghi della Resistenza, nel pomeriggio proseguirà con una visita guidata dedicata ai più piccoli, “I bambini, le bambine e la guerra” e si concluderà alle 17 con “Ritto sull’ultima collina. Testi e voci della Resistenza italiana”.

Numerose inoltre le iniziative previste nei Quartieri, durante tutta la settimana, per celebrare il 73°anniversario della Liberazione: cerimonie di deposizione di corone ai cippi dei partigiani caduti, incontri e momenti di riflessione rivolti alle classi, passeggiate e momenti conviviali renderanno omaggio ai luoghi della Resistenza e della Memoria.