Fusione ospedali, in 15 nella cabina di regia

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provincia di modena logo bigConferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss): “Percorso condiviso, benefici per tutta la rete”

MODENA – La Conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) della provincia di Modena ha definito, nei giorni scorsi, la composizione della cabina di regia che gestirà la nuova fase di sperimentazione di fusione tra gli ospedali modenesi Policlinico e Sant’Agostino estense di Baggiovara.

La decisione avviene dopo l’approvazione, sempre nei giorni scorsi,  da parte della Regione, della delibera che autorizza l’avvio della sperimentazione triennale della gestione unica.

La nuova cabina di regia, nella sua composizione, tiene conto del ruolo delle istituzioni, dell’Università, della Conferenza stessa, dei diversi territori, dei tecnici in servizio, del rapporto tra ospedali e la rete sanitaria territoriale e della valorizzazione delle professioni.

«In questi mesi – ha sottolineato il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Conferenza – tutte le componenti hanno manifestato una volontà positiva nei confronti di questo progetto che auspichiamo possa proseguire. L’obiettivo è costruire una sanità provinciale in grado di soddisfare un sistema a rete sempre più vicino ai cittadini. Metteremo tutto il nostro impegno affinché questo percorso rappresenti un esempio positivo di collaborazione delle diverse realtà nell’interesse dei cittadini».

All’interno della cabina di regia verrà individuato un coordinamento al quale sarà affidata la fase esecutiva del percorso.

La cabina di regia, oltre che dai rappresentanti della Ctss, della Regione, dell’Università e dai due direttori generali delle Aziende, sarà composta da: Elisabetta Bertellini, direttore servizio Anestesia Rianimazione Aosp Policlinico e Nocsae Baggiovara; Lucio Brugioni, direttore Medicina interna e Area critica Aosp Policlinico; Tamara Calzolari, responsabile Welfare segreteria confederale Cgil; Stefano Cappelli, direttore Unità operativa Cardiologia Carpi – Mirandola, direttore Dipartimento Nefro-Cardio-Vascolare; Dante Cintori, segretario Fimmg Modena; Cristina Galassi, direttore Ostetricia Ginecologia Ospedale di Sassuolo – Ospedale di Pavullo; Cosimo Gallo, segretario Uil Modena e Reggio con delega alla Sanità; Giuseppe Masellis, già direttore Dipartimento Materno Infantile e componente consiglio direttivo Asvm; Orlando Pantaleo, responsabile assistenziale Area ospedaliera Nocsae; Giampaolo Papi, segretario provinciale Anaao – Assomed; Valeria Serraglio, coordinatrice Area Riabilitativa; Andrea Sirianni, segretario Cisl Emilia Centrale con delega al Socio sanitario; Tommaso Trenti, direttore Dipartimento Medicina Laboratorio e Anatomia Patologica; Claudio Vagnini, direttore Distretto Modena e membro Comitato indirizzo dell’Aosp Policlinico; Bruno Zanaroli, direttore Ospedale Sassuolo.

La cabina di regia opera all’interno del percorso approvato di recente dalla Conferenza su proposta del Nucleo tecnico che, su incarico della Regione, ha elaborato il progetto di unificazione dove sono indicati obiettivi e priorità.

Il percorso è stato illustrato nei giorni scorsi nel corso di una assemblea pubblica a Modena alla quale hanno partecipato Sergio Venturi, assessore regionale alla Sanità, numerosi addetti ai lavori tra cui medici delle due strutture, ma anche medici di base e operatori della rete sanitaria modenese.