Forlì: mercoledì 23 maggio incontro pubblico e fiaccolata contro la mafia

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comune di forlìFORLÌ – Mercoledì 23 maggio 2018, in occasione del 26° anniversario della strage di Capaci nella quale persero la via Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta, l’Assessorato alla legalità del Comune di Forlì promuove un importante evento dal titolo “Mafia, riflessioni ad alta voce per rompere il silenzio”.

L’iniziativa sarà articolata in due momenti. Ad aprire la serata sarà, alle ore 19.00, un incontro nel Salone Comunale del Municipio di Forlì (Piazza Saffi n.8) che verrà aperto dall’intervento del Sindaco Davide Drei e proseguirà con diversi approfondimenti. A cominciare dall’Assessore Maria Grazia Creta che illustrerà i progetti e l’impegno portato avanti dall’amministrazione civica, per proseguire con l’esperienza dell’ex ispettore della Direzione Investigativa Antimafia Giuseppe Giordano. Un momento particolare sarà riservato alle esperienze della Scuola secondaria di primo grado di San Martino in Strada con collegamento in streaming col professor Marco Susanna in viaggio sulla nave della legalità alla volta di Palermo. Completano il programma Franco Ronconi, referente provinciale dell’associazione Libera, e Luca Yanez Lucibello, referente del presidio “Placido Rizzotto” di Forlì.

Al termine dell’incontro, alle ore 20.30, prenderà il via una fiaccolata per le vie del centro storico, con partenza e ritorno in Piazza Saffi. Fra le tappe ci saranno luoghi simbolo della lotta alla criminalità e della memoria. Fra questi l’epigrafe di piazza XX settembre che ricorda Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e che si trova accanto alle due piante di Ginko Biloba messe a dimora negli anni Novanta dalla comunità forlivese e che portano il loro nome.

La manifestazione di mercoledì 23 maggio si annuncia come appuntamento simbolico e di partecipazione di particolare rilievo perché, di fronte alle varie forme di criminalità e di illegalità, che tendono a sostituire alle regole del diritto quelle della sopraffazione e della violenza, i cittadini, le istituzioni e l’associazionismo, devono sentire il dovere di informare e promuovere riflessioni e riaffermare i valori della libertà e i principi insostituibili della legalità. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.