Ferrara

Ferrara supera la selezione per Museomix 2017

La città estense sarà l’unica a rappresentare l’Emilia-Romagna durante la maratona creativa. Il Museo Civico di Storia Naturale ha superato la selezione per partecipare alla seconda edizione

FERRARA – La creatività a Ferrara è di casa.

Il Museo Civico di Storia Naturale ha superato la selezione per partecipare alla seconda edizione italiana di Museomix, il format che intende remixare gli spazi museali di tutto il mondo, dal Brasile alla Spagna – le new entry di quest’anno – dal Messico all’Italia, passando per Francia, Paesi Bassi, Svizzera e Austria.

La maratona che radunerà qui professionisti, ricercatori e giovani curiosi, sarà un’opportunità per riscoprire alcuni punti di forza del museo stesso, come l’ampliamento degli spazi espositivi in modi inimmaginabili, permettendo alle collezioni di essere ancora più valorizzate. La tecnologia apre tante strade, ma anche la coesione è costruttiva.

«È volontà dell’amministrazione rimanere all’interno dei percorsi museali internazionali – afferma il vicesindaco Massimo Maisto – specie se vanno incontro al mondo dell’imprenditoria e dell’innovazione. In tutti i sensi, dalle contaminazioni tra gli addetti ai lavori alla scoperta di nuove professioni in campo culturale. L’anno scorso è stata un’esperienza nuova, ma anche divertente.

Il fatto di essere selezionati per la seconda volta è una dimostrazione di credibilità, senza tralasciare che quest’anno abbiamo la responsabilità di rappresentare la regione, perciò ci aspettiamo che aumenti il numero dei mixer dalle province vicine. Il Museo di Storia Naturale è particolarmente indicato per un format del genere perché, grazie alla collaborazione dell’Università, rappresenta una delle antenne scientifiche di Ferrara, un punto di riferimento.

Non è solo uno spazio dove conservare le collezioni, ma anche un luogo di tutela dell’ambiente locale, della flora e della fauna autoctone. È un polo di ricerca e di sperimentazione tecnologica, che accoglie e indirizza sul campo tanti studenti provenienti da tutta Italia».

Ferrara è l’unica candidata dell’Emilia-Romagna a poter raccogliere la sfida di Museomix. Tutto è cominciato alla fine del 2014, quando l’IBC – Istituto regionale dei Beni Culturali ha creduto nella proposta di una giovane coop di Bologna, BAM! Strategie Culturali, e si è messo in gioco a sua volta per importare l’approccio fuori dagli schemi scaturito in Francia, facendosene carico e primo promotore.

Il progetto ha avuto un partner d’eccezione sin dall’inizio, Aster, la società consortile della regione che promuove la ricerca industriale come motore principale di sviluppo economico sostenibile, in armonia con la crescita e il benessere sociale e collabora con le associazioni imprenditoriali per lo sviluppo di strategie e azioni congiunte tra ricerca e impresa.

«La sperimentazione di nuove forme di interazione dei musei con il pubblico e con le comunità di creativi digitali (e non) va avanti – conferma Margherita Sani, referente per l’IBC – Per l’Istituto è motivo di soddisfazione vedere come nell’arco di pochi mesi i musei della nostra regione si siano inseriti a pieno titolo in questo circuito mondiale. Per la seconda volta la città di Ferrara è la protagonista, segno inequivocabile di vivacità, apertura e voglia di misurarsi». 

E’stata aperta la prima call per iscriversi: le richieste di partecipazione accolgono qualsiasi contributo che porti alla creazione condivisa di una nuova esperienza dentro i musei. Dal venerdì 10 a domenica 12 novembre saranno 6 i profili che andranno a comporre le diverse equipe: maker, mediatori, esperti dei contenuti, comunicatori, programmatori e designer. Le formazioni lavoreranno senza sosta per produrre i prototipi che cambieranno il domani del Museo di Storia Naturale, come del Caos di Terni e del Museo della Ceramica di Montelupo Fiorentino. I mixer vivranno letteralmente dentro i musei tre giorni per progettare e creare strumenti di mediazione da far testare al pubblico. Il direttore Stefano Mazzotti e il suo collaboratore, Marco Caselli, si sono messi in moto per coinvolgere il tessuto urbano più a fondo possibile.

«Tramite la community Museomix Italia e alcune startup – conclude Caselli – ho avuto modo di parlare a fasce sensibili e a potenziali mixer in più occasioni, dal Salone del Restauro a un seminario per tecnici del marketing turistico presso il Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara».

Ed è solo l’inizio. Ecco il link per avere maggiori informazioni e iscriversi: http://www.museomix.it/call-museomixer-2017

Condividi
Pubblicato da
Roberto Di Biase

Articoli recenti

Modifiche temporanee alla viabilità per la “Giornata Mondiale della Terra” 22 aprile 2024

PARMA - In occasione delle iniziative per la “Giornata Mondiale della Terra” sono previste alcune…

2 ore fa

23 aprile: all’Università di Parma seminario sulla nuova direttiva UE sulla tutela penale dell’ambiente

Ultimo incontro del ciclo sulla criminalità organizzata promosso dal Centro Studi in Affari Europei e…

2 ore fa

Le modifiche al traffico per la Fiera di San Giorgio 2024

Provvedimenti in vigore dalle 5 di martedì 23 aprile alle 2 di venerdì 26 aprile…

7 ore fa

Il Cesena Calcio ha festeggiato la serie B al bagno Marco

Sulla spiaggia di Cervia maxi-torta, karaoke e una promessa: “Ci rivediamo l’anno prossimo per un’altra…

8 ore fa

Evento di Sabato 20 Aprile al NOI LOUNGE MUSIC CLUB

CESENATICO (FC) - L'evento di Sabato 20 Aprile si terrà al NOI LOUNGE MUSIC CLUB…

8 ore fa

Evento di Venerdi 19 Aprile al NOI LOUNGE MUSIC CLUB

CESENATICO (FC) - L'evento di Venerdi 19 Aprile si terrà al NOI LOUNGE MUSIC CLUB…

8 ore fa

L'Opinionista © 2008 - 2024 - Emilia Romagna News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Contatti - Archivio news - Privacy Policy - Cookie Policy

SOCIAL: Facebook - Twitter