Ferrara, strutture residenziali”Caterina” e “Paradiso”

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Assicurata la salvaguardia occupazionale del personalelogo Comune Ferrarainfermieristico

FERRARA – Dopo diversi incontri presso il Comune di Ferrara, con l’intervento degli assessori Chiara Sapigni e Caterina Ferri, nei giorni scorsi si è finalmente definita positivamente la questione relativa all’inquadramento del personale infermieristico in servizio presso le strutture residenziali “Caterina” e “Paradiso” di Ferrara.
Qualche mese fa le strutture erano state oggetto di una significativa riduzione dei posti letto convenzionati per anziani non autosufficienti, nel quadro di un più vasto ridimensionamento di tale servizio nella città di Ferrara, a causa di una diversa distribuzione a livello territoriale dei Fondi Regionali per la non autosufficienza che finanziano queste misure socio assistenziali.
Le strutture hanno visto in tal modo ridursi il grado di copertura assicurata dei posti letto, in una fase di crisi economica generale che ha reso anche più critica la possibilità di copertura dei posti in base alla domanda di mercato.
Da tempo era in corso in sede istituzionale un confronto tra la proprietà e le organizzazioni sindacali, in merito alla possibilità di salvaguardare comunque tutti i posti di lavoro degli infermieri impiegati, al prossimo scadere di un contratto di staff leasing in base al quale era assicurata la loro presenza in azienda, e non solo quelli necessari a mantenere i requisiti necessari per l’accreditamento delle strutture in base alle norme regionali.
Ora la proprietà, in capo alla società del dott. Michele Fiorini, ha deciso di stabilizzare comunque tutti i lavoratori in scadenza di contratto, assumendoli alle proprie dipendenze con contratti a termine che si impegna comunque a trasformare in tempi indeterminati nel volgere di qualche mese.
“Era un impegno che ci eravamo assunti con le istituzioni e con i lavoratori. Per chi opera in un settore come il nostro è fondamentale mantenere un clima aziendale positivo”, dichiara Michele Fiorini, a.d. dell’impresa.
“Si tratta di un risultato significativo e non scontato, e va apprezzato il rischio che l’impresa si assume salvaguardando tutti i posti di lavoro”, afferma l’assessore Caterina Ferri.
“L’impresa ha contemperato le esigenze economiche con quelle di dare continuità e qualità ai servizi erogati nelle strutture, rivolti ad una utenza particolarmente delicata”, considera l’assessore Chiara Sapigni.