Ferrara: Carla Lonzi e la sua reinvenzione della critica d’arte raccontate da Laura Iamurri

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Presentazione del volume martedì 7 novembre, alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea in via delle Scienze 17

Laura IamurriFERRARA – Ripercorre l’intera attività di Carla Lonzi come critica d’arte, il volume di Laura Iamurri dal titolo ‘Un margine che sfugge – Carla Lonzi e l’arte in Italia, 1955-1970’ che martedì 7 novembre alle 17 sarà presentato nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara).

Assieme all’autrice ne parleranno Antonia Trasforini (Unife) e Sandra Rossetti (Unife).

L’incontro è a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Ariostea.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

Carla Lonzi (1931-1982), storica dell’arte e femminista, è stata una delle figure centrali della cultura italiana del dopoguerra.

Il libro presenta per la prima volta una ricostruzione integrale della sua attività nella storia e nella critica d’arte, dalla formazione con Roberto Longhi alla pubblicazione del fondamentale volume Autoritratto e ai successivi rari interventi, fino alla fondazione di Rivolta Femminile nel 1970.

Basato su documenti inediti e su un vasto corpus di testi a stampa, il libro mostra l’itinerario che ha portato Lonzi a scrivere sui principali snodi dell’arte contemporanea, e ad accompagnare la rivoluzione dei linguaggi artistici degli anni Sessanta con una reinvenzione totale della critica d’arte attraverso un uso non convenzionale del registratore; le sue conversazioni con gli artisti (tra gli altri Accardi, Fabro, Paolini, Fontana, Castellani, Consagra, Kounellis, Pascali, Rotella, Scarpitta, Turcato) hanno inaugurato un modo inedito di fare critica, e insieme hanno contribuito all’elaborazione iniziale del femminismo.