Domani a Piacenza “I Corali della tradizione protestante”

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Sabato 28 gennaio ai Teatini il concerto a 500 anni dalla Riforma di Lutero

Lesignoli Albasi Rocchi don Celso DosiPIACENZA – Si è tenuta giovedì mattina in Municipio la conferenza stampa di presentazione del concerto “I Corali della tradizione protestante: un nuovo modo di pregare con il canto”, organizzato in occasione delle celebrazioni per il quinto centenario della Riforma Protestante e che vedrà esibirsi, sabato 28 gennaio alle 21 alla Sala dei Teatini (ingresso libero), il Coro della Chiesa Valdese di Milano, diretto dal Maestro Simone Fuligno, mentre l’introduzione storica e i commenti saranno a cura del pastore Giuseppe Platone.

A illustrare i dettagli dell’evento, erano presenti l’assessora alla Cultura Tiziana Albasi, la consigliera Lucia Rocchi in qualità di responsabile per Piacenza del Segretariato Attività Ecumeniche, don Celso Dosi delegato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della diocesi di Piacenza-Bobbio e Antonio Lesignoli, pastore della Chiesa Evangelica Metodista.

“La storia ha dimostrato – ha commentato l’assessore Albasi – che l’afflato religioso è una costante nella vita dell’uomo. La collaborazione tra il mondo delle religioni e quello delle istituzioni determina sempre risultati importanti in termini di crescita e di raffinamento interiore. Desidero quindi sottolineare l’importanza dell’evento, non solo come richiamo della ricorrenza, ma come occasione per ribadire il significato profondo e il valore del dialogo come strumento di pace tra i popoli e occasione di arricchimento spirituale per la nostra comunità”.

Lucia Rocchi ha sottolineato che “la Riforma di Lutero ha rappresentato un evento non solo religioso ma culturale, che ha determinato un cambiamento profondo in Europa, spirituale e politico insieme. Il Segretariato Attività Ecumeniche, associazione interconfessionale di laici impegnati per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, ha voluto cogliere l’occasione del quinto centenario per proporre alla nostra comunità un appuntamento musicale di grande prestigio. Il programma prevede un’introduzione di carattere storico da parte del pastore Giuseppe Platone, che commenterà inoltre i cinque “sola” della Riforma, ovvero le cinque formule sintetiche in lingua latina che definiscono l’identità e che rappresentano il cuore stesso del protestantesimo”.

Antonio Lesignoli, da parte sua, ha ribadito che “la Riforma è stata un avvenimento storico, al di là del giudizio di merito, di grande portata. Se nei paesi protestanti l’arte sacra ha subito una battuta d’arresto, è bensì vero che senza di essa la grande pittura borghese non avrebbe visto la luce. La musica nelle chiese protestanti assume un significato ben preciso: i corali rappresentano la risposta della comunità alla parola del ministro di culto, lo strumento per esprimere il cordoglio, la richiesta di perdono oppure la gioia, il ringraziamento al Signore. Già Lutero compose alcuni corali poi, attraverso Bach, Schumann, Mendelssohn e Brahms, la musica tedesca ha segnato la tradizione protestante imponendosi in Europa e nel mondo”.

Don Celso Dosi ha così concluso: “Quando in diocesi abbiamo affrontato il tema dell’organizzazione della Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani è subito balzato agli occhi il quinto centenario della Riforma. Abbiamo quindi voluto organizzare un evento di grande valore, grazie alla collaborazione con il pastore Antonio Lesignoli che ci ha messo in contatto con il Coro della Chiesa Valdese di Milano. Inoltre, grazie alla collaborazione del Comune di Piacenza, il concerto si terrà nella prestigiosa Sala dei Teatini. Sarà un momento di grande sintonia, di scambio e arricchimento reciproco tra le diverse dimensioni coinvolte – religiosa, musicale e artistica, istituzionale – per offrire alla nostra comunità una possibilità di riflessione e meditazione intorno ai grandi temi sollevati dalla Riforma protestante”.