David Riondino in “Histoire de Babar le petit éléphant” domani a Faenza (RA)

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Riondino-bassa-definizioneLo spettacolo Piovono Coriandoli va in scena lunedì 29 gennaio alle ore 21.00 al Teatro Masini

FAENZA (RA) – Lunedì 29 gennaio 2018 prosegue la stagione invernale al Teatro Masini di Faenza targata Emilia Romagna Festival, con un evento per tutte le età. Il talento eclettico di David Riondino, la cui voce narrerà la storia di Babar l’elefantino, si esibirà nella classica fiaba francese accompagnato al pianoforte da Sandro De Palma.

David Riondino, nato cantautore e comico, maturato attore di teatro, capace di divertenti ospitate in televisione, tra Maurizio Costanzo, Zelig e Fabio Fazio, ha un talento troppo ampio per una singola casella. Capace di plasmare il gesto, il volto, la voce e la mente, Riondino è prima di tutto un intellettuale, cioè, a suo dire: “una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un’idea sentimentale del comunicare” ed è alla ricerca di un nuovo linguaggio, “la perfetta commistione tra musica, scrittura e disegno”. Su questa direzione si inserisce lo spettacolo Piovono Coriandoli: un amalgama di colori, suoni, immagini e immaginazioni.

l%u2019Histoire de Babar le petit éléphantLa vicenda è quella della Histoire de Babar le petit éléphant, scritta da Jean de Brunhoff nel 1931: il piccolo elefantino che, persa la madre per via di un infido cacciatore, lascia la giungla e scopre la civiltà. Lì imparerà, crescerà, scoprirà la propria identità e porterà quanto appreso di nuovo a casa. La bellezza dell’invenzione di de Brunhoff è tale che Babar, prima di diventare un film, si trasformò in un’opera musicale grazie a Francis Poulenc. Il compositore trasformò le immagini in suoni, e i suoni li stese come un tappeto sotto la storia narrata. Sarà questa la versione cui si assisterà a Faenza.

Ad accompagnare la voce dell’attore sarà il pianista Sandro De Palma, che eseguirà l’opera originaria di Poulenc, più alcuni brani del fantasmagorico Erik Satie, compositore del primo novecento. De Palma, grande professionista, virtuoso dello strumento, considerato “uno degli interpreti più interessanti del panorama europeo” per la sua continua ricerca di un personale stile interpretativo e un incessante studio sulle sfumature timbriche e di colore del suono. De Palma è inoltre didatta, organizzatore, produttore, direttore artistico e scrittore. Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare le esecuzioni degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”, dei Preludi di Chopin alla Wigmore Hall di Londra, il Concerto n. 1 di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo, il concerto n. 2 di Brahms al Musikverein di Vienna, il Quintetto di Franck con il Quartetto Amarcorde e il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovič alla Filarmonica di Berlino.

INGRESSO
I settore (platea e palchi centrali) € 18
II settore (palchi laterali) € 15
Loggione € 8

Informazioni Abbonamenti e Biglietteria
http://www.emiliaromagnafestival.it/erf-winter/info-abbonamenti-biglietti/

GRAZIE AL SOSTEGNO DI
Consorzio Aziende Multiservizi Internazionale

PROGRAMMA
Erik Satie
1° Gymnopédie
Je te Veux
2° Gymnopédie
L’enfance de Ko-Quo
3° Gymnopédie
Sports et Divertissements

Francis Poulenc
Histoire de Babar le petit éléphant
Testo di Jean de Brunhoff

CV ARTISTI

David Riondino, toscano, classe 1952, ha lavorato dieci anni a Firenze alla Biblioteca Nazionale. Artisticamente nasce con la generazione dei cantautori degli anni Settanta: pubblica dischi e compone canzoni in quegli anni abbastanza conosciute, come “ La canzone dei piedi ” e “Ci ho un rapporto ”. Giovanissimo (1975) debutta al teatro Zelig di Milano e comincia un percorso professionale che lo porta ad esplorare quasi tutte le forme di comunicazione. Nella musica comincia con un’opera prima passata quasi inosservata alla fine degli anni Settanta, un album serioso come “Boulevard ”, quel “Tango dei miracoli” ormai introvabile, uscito solo in edicola con illustrazioni di Milo Manara, e poi “ Racconti picareschi ” (1989), “ Non svegliate l’amore ” (1991), “ Temporale ” (1994), “ Quando vengono le ballerine ” (1995). Partecipa a Sanremo in coppia con Sabina Guzzanti con la canzone “ Troppo sole ” (1995). Collabora come verseggiatore satirico a riviste ormai storiche come “ Tango ”, “ Il male ”, “ Cuore ”, nonché a “ Comix ” e “ Manifesto”. Nel cinema dopo “Kamikazen” (1987) con Paolo Rossi, è la volta di “ Cavalli si nasce ” (1989), esordio cinematografico del disegnatore Sergio Staino; la sua prima regia del 1997 è “ Cuba Libre ” (1997), realizzato in collaborazione con la scuola di cinematografia dell’Avana.
Singolare anche la sua attività in televisione dove partecipa ad alcune delle trasmissioni televisive tra le più interessanti e innovative della recente storia della televisione come Lupo solitario, Fuori orario, Aperto per ferie, L’araba fenice, fino al personaggio che più gli dà popolarità presso il pubblico del piccolo schermo, quel Joao Mesquinho, cantautore brasiliano inventato per il “ Maurizio Costanzo Show”; nel 2000 e 2001 partecipa al cast della trasmissione di Fabio Fazio “Quelli che il Calcio”. Nel 2002 partecipa alla trasmissione “ Velisti per caso”, navigando per un mese con Patrizio Roversi nella barca Adriatica. Nel 2003 partecipa alla fortunata trasmissione di Rai 2 “Bulldozer ”, condotta da Dario Vergassola e Federica Panicucci. Nel 2005 “Una poltrona per due” per LA7.
Sfuggito grazie alla sua poliedricità ai più comuni cliché artistici, definisce l’intellettuale “una persona fisica, che comunica, che partecipa, che sa trasformare la sua esperienza in qualcosa che serva anche agli altri, che non trasforma il sapere in potere, che ha un’idea sentimentale del comunicare” ed è alla ricerca di un nuovo linguaggio, “la perfetta commistione tra musica, scrittura e disegno”. In questo percorso all’insegna della trasversalità Riondino ha incontrato “A tutto volume ”, il programma di libri delle reti Fininvest (1992/93/94), che ha fatto dell’alternanza di ritmi e di linguaggi, della fusione tra diversi piani di comunicazione (narrativo, visivo, musicale) la sua arma vincente.
Il teatro resta comunque la sua attività principale. La sua attività teatrale parte dal “Romanzo Picaresco ” (1989) all’esperienza con Paolo Rossi in “Chiamatemi Kowalski” e “La commedia da due lire” (1990), per continuare con “Paesaggi dopo la battaglia” (1991), “Seminario sulla verità” (1992), “O patria mia ” (1993/94) con la regia di Giuseppe Bertolucci e la partecipazione di Sabina Guzzanti, Paolo Bessegato e Antonio Catania ; “Solo con un piazzato bianco ” (1996) recital di e con David Riondino.
Gli ultimi spettacoli realizzati da Riondino rappresentano sempre di più la scelta di un teatro all’insegna della commistione di generi fra poesia, satira, testi classici più o meno noti e musica dal vivo (eseguita anche con complessi bandistici o gruppi di strumentisti jazz o classici): possiamo citare tra questi il “Trombettiere di Custer”, con Antonio Catania Enrico Rava e Stefano Bollani, “l’Inferno” prodotto da Magazzini con Sandro Lombardi, “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, o ancora “Il poema di Garibaldi” dall’autobiografia in versi di Giuseppe Garibaldi.
Le ultime fatiche sempre all’insegna della commistione di generi sono lo spettacolo “Dedicato a Ernesto Ragazzoni ”, con letture del poeta e “Il Pittore e la modella”, spettacolo –conferenza con David Riondino e Milo Manara, con i disegni di Manara proiettati in grande schermo, l’operina “La cantata dei pastori immobili” insieme a Stefano Bollani e il recital “Fermata provvisoria”.
Dal 1999 si occupa di progetti speciali con i corpi bandistici allestendo alcuni spettacoli di interesse nazionale come “La buona novella” di Fabrizio De Andrè, “Il Corsaro Nero” di Verne, “poema di Garibaldi” da realizzarsi insieme alla banda dei vari luoghi in cui si allestisce lo spettacolo.
E’ su questa linea di incontro tra generi e artisti di diverse provenienze che si sviluppa anche la sua attività di direttore e consulente artistico.

Sandro De Palma, considerato “uno degli interpreti più interessanti del panorama europeo” per la sua continua ricerca di un personale stile interpretativo e un incessante studio sulle sfumature timbriche e di colore del suono è inoltre didatta, organizzatore, produttore, direttore artistico e scrittore.
Contemporaneamente al Liceo classico, ha studiato pianoforte con Vincenzo Vitale, per poi perferzionarsi con Nikita Magaloff e Alice Kezeradze – Pogorelich. Ha inoltre studiato composizione e clavicembalo.
Ha tenuto il suo primo concerto all’età di nove anni con un programma di musiche di Bach, Chopin e Schubert. La sua attività concertistica, nazionale e internazionale è molto ricca.
Tra le tappe più significative della sua carriera da segnalare le esecuzioni degli Studi di Chopin al Festival Internazionale “Arturo Benedetti Michelangeli”, dei Preludi di Chopin alla Wigmore Hall di Londra, il Concerto n. 1 di Franz Liszt con la Filarmonica di San Pietroburgo, il concerto n.2 di Brahms al Musikverein di Vienna, il Quintetto di Franck con il Quartetto Amarcorde e il Concerto n. 1 per pianoforte e tromba di Šostakovič alla Filarmonica di Berlino.
Tra le partecipazioni recenti da segnalare: la “Folle journée” di Nantes (edizioni 2004, 2005, 2006), il Festival pianistico de “La Roque d’Anthéron”, il Festival Beethoven di Bonn e Varsavia, il Festival Piano aux Jacobins di Toulouse (2012, 2016), l’Esprit du piano di Bordeaux. Ha inoltre effettuato tournée in tutta l’Europa e in Cina, Giappone, U.S.A.
Oltre all’attività di solista, Sandro De Palma ha una particolare predilezione per la musica da camera con un vasto repertorio che comprende tutta l’opera da camera di Brahms e di Beethoven.
Alla continua ricerca di repertorio poco frequentato, nel corso della lunga carriera ha eseguito pagine di autori poco frequentati come Hummel, Clementi, Salieri, Cimarosa, Field, Flitch, Decaux etc. e autori contemporanei in prima esecuzione quali Azio Corghi, Michele Dall’Ongaro e Silvia Colasanti.

ERF&TeatroMasiniMusica 2017-18
presenta

Piovono Coriandoli
David Riondino, narratore
Sandro De Palma, pianoforte

Musiche di Satie e Poulenc

Lunedì 29 gennaio – ore 21.00
FAENZA – Teatro Masini

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