Dalle stelle un premio per Unife

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A Paolo Zamboni l’Annette Funicello Award 2016

Unife Università degli studi di Ferrara logoFERRARA – Un importante riconoscimento alla ricerca medica di Unife arriva dagli Stati Uniti. È stato infatti attribuito a Paolo Zamboni, Professore del Dipartimento di Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale e Direttore del Centro Malattie Vascolari del nostro Ateneo, l’Anette Funicello Award 2016 da parte dell’Annette Funicello Research Fund for Neurological Diseases.

La fondazione californiana che porta il nome dell’attrice Annette Funicello, nota per le sue interpretazioni in numerosi film Disney e venuta a mancare nel 2013 a causa di una grave malattia neurodegenerativa, si occupa di finanziare ricerche su cause, terapie e cure della sclerosi multipla e di altre malattie neurologiche.

Il premio 2016 è stato conferito al Prof. Zamboni e a Samantha Cristoforetti per le importanti ricadute sui pazienti affetti da malattie neurodegenerative delle sperimentazioni svolte per la prima volta sulla Stazione Orbitante Internazionale, legate alla misurazione del ritorno del sangue dal cervello al cuore attraverso un collare pletismografico.

Afferma Zamboni: “Questo premio mi onora moltissimo e mette in evidenza l’originalità di una ricerca che nel nostro Ateneo vede medici e fisici lavorare spalla a spalla. Devo anche dire che è un premio che mi responsabilizza ancora di più ad attuare delle ricadute pratiche per la salute, mettendo a frutto quanto abbiamo imparato e sviluppato nella ricerca spaziale. Nei nostri programmi dei prossimi 3 anni abbiamo infatti inserito lo sviluppo di sistemi diagnostici di screening che devono obbedire a 3 principi fondamentali: utilizzare energie “verdi” (metodi cioè che non espongono a radiazioni i pazienti, come gli ultrasuoni, gli infrarossi e appunto un elastico evoluto come il pletismografo), migliorare la qualità e la riproducibilità rispetto alla diagnostica esistente, costare poco e permettere di essere eseguita anche a distanza dal centro di lettura. Un programma ambizioso che però mi sento di dire da parte di tutto il gruppo di Unife che siamo fortemente determinati a sviluppare.”