Da oggi a Cesena più agenti della Polizia Municipale sulle strade grazie all’accordo fra Comune e sindacati

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Pattuglie in azione fino alle 2 di notte

cesenaCESENA – Va a pieno regime da oggi l’accordo siglato nelle settimane scorse fra Comune e Organizzazioni Sindacali, per una maggiore presenza sulle strade della Polizia Municipale in orario pomeridiano e notturno.

Grazie a una diversa organizzazione e ad orari sfalsati, è stato possibile allungare alle ore 20,00 i servizi del pomeriggio (mentre, per una regolamentazione dei primi anni Duemila, finora il turno pomeridiano è terminato di norma alle 19,00), spostare di mezzora (alle 7.30 anziché le 7) l’inizio del turno del mattino per alcune pattuglie e prevedere lo slittamento nell’orario pomeridiano di alcune pattuglie.

Proprio in virtù di queste modifiche sarà possibile garantire una maggiore copertura del territorio, anche nelle fasce orarie di passaggio fra i turni.

Ma, soprattutto, l’accordo ha consentito anche quest’anno – come già sperimentato negli anni scorsi – l’allungamento del’attività serale fino alle ore 2, con la possibilità di potenziare il numero degli agenti in servizio in occasione di eventi particolari.

“Questo significa – sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi – che ora possiamo contare sulla presenza della Polizia Municipale sulle strade per diciannove ore di seguito, dalle 7 del mattino alle 2 di notte. Si tratta di un potenziamento del servizio che rientra nel più complessivo impegno per la tutela della sicurezza e che, anche attraverso il costante rapporto di collaborazione con la Polizia e i Carabinieri, mira a dare una risposta migliore alle istanze dei cittadini, che sempre più spesso interpellano la nostra PM per segnalare problemi e fare richieste di intervento. Dopo la recentissima inaugurazione della nuova sede, l’avvio dell’accordo rappresenta un ulteriore, importante passo avanti in questa direzione, e ringrazio il Comandante Colloredo, tutte le donne e gli uomini del Corpo, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil e le Rsu, per averne compreso l’importanza e per averlo reso possibile”.