Il cordoglio dell’Amministrazione comunale di Cesena per la morte di Azeglio Vicini

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Azeglio_ViciniCESENA – L’Amministrazione comunale di Cesena partecipa al cordoglio per la scomparsa “dell’amico e concittadino” Azeglio Vicini.

Ricevuta la notizia della sua morte, il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sport Christian Castorri hanno inviato un messaggio di condoglianze alla moglie Ines e ai figli Gianluca, Manlio e Ofelia.

“Lo ricordiamo – scrivono Sindaco e Assessore – come una persona umile e sempre gentile, che ha saputo interpretare il calcio ai massimi livelli con grande signorilità e, al contempo, lo ha saputo rappresentare con capacità e professionalità nei vari ruoli ricoperti nel corso della sua prestigiosa carriera. Ricordiamo con affetto il periodo nel quale ha guidato la squadra della nostra città nel campionato di Serie B, da marzo a giugno del 1993. Con grande affetto e commozione, infine, vogliamo ricordare Azeglio con lo stesso spirito, di amicizia e umanità, che ha caratterizzato le tante serate trascorse insieme agli amici e soci del Panathlon Club Cesena, certi che la sua presenza continuerà ad accompagnare tutti coloro che hanno a cuore i valori più forti dello sport”.

Cesena aveva reso omaggio a questo suo illustre figlio (era nato a San Vittore nel 1933) assegnandogli il Premio Malatesta Novello nel 2008 (nell’edizione in cui furono premiati anche Alberto Sughi e Mariangela Gualtieri) “per aver portato – così recita la motivazione – nel mondo dello sport, e in particolare del calcio, la sua grande umanità e correttezza che, unite alla brillantezza e alla qualità del gioco prodotto dalle squadre che ha allenato, gli hanno permesso di ottenere risultati prestigiosi. […] Le sue doti umane e la signorilità dimostrata in ogni occasione ne hanno fatto “il gentiluomo del calcio in azzurro” e sono testimoniate dal fatto che, sia da calciatore che da allenatore, non è stato espulso nemmeno una volta. L’impegno costante, lo spessore tecnico e morale gli sono valsi il riconoscimento di Grande Ufficiale – Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferitogli nel 1991 dal Presidente Cossiga, e lo hanno portato a raggiungere i vertici degli organi federali dove ha ricoperto per 10 anni la presidenza dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio e successivamente del Settore Tecnico di Federcalcio”.

(foto da Wikipedia)