Contrasto alla povertà: Rimini adotta il “Sostegno per l’Inclusione Attiva”

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Misura di contrasto alla povertà tramite l’attivazione personale e l’inclusione socialeinclusione sociale

RIMINI – Un patto tra famiglia e servizi per l’avvio di un percorso di attivazione personale, sociale e occupazionale in grado di aiutare le famiglie in particolare condizione di disagio economico. Questo l’approccio del SIA (sostegno per la inclusione attiva), la nuova misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede un sostegno attivo alle famiglie in condizioni economiche disagiate tramite un progetto personalizzato di presa in carico, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale.

L’aiuto economico non è dunque incondizionato né automatico: l’erogazione del sussidio è accompagnata da un patto di inserimento che gli individui che appartengono al nucleo familiare beneficiario stipulano con i servizi sociali locali, il cui rispetto è condizione per la fruizione del beneficio. Il patto è differenziato a seconda delle caratteristiche individuali e, a livello, locale, viene armonizzato in base alle diverse
tipologie di servizi già esistenti.

Dal 2 settembre parte la raccolta delle domande che, a differenza dei bandi più tradizionali, non avrà una scadenza. Per quanto riguarda il Comune di Rimini, informazioni ed approfondimenti sono scaricabili alll’indirizzo web: www.comune.rimini.it

“Si tratta di un approccio ai servizi – commenta Gloria Lisi, Vicesindaco con delega alla protezione sociale del Comune di Rimini – pienamente coerente con quello del Comune di Rimini, in cui l’attivazione personale e delle famiglie in percorsi di inserimento lavorativo e inclusione sociale va di pari passo con la mano tesa e l’assistenza dei nostri servizi. Un servizio dunque che si integra perfettamente con quelli già in essere a Rimini, con il quale è integrato e armonizzato, nell’ottica di un approccio, moderno, dinamico e corresponsabile al sociale”.