Concerti della 67° Sagra Musicale Malatestiana di Rimini

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Il direttore musicale del Metropolitan Opera di New York, Yannik Nézet-Séguin inaugura i Concerti Sinfonici della  Rotterdam Philharmonic Orchestra

13418687_10153674383307919_5543908991512259192_nRIMINI – Martedì 30 agosto l’orchestra tedesca diretta da Yannik Nézet-Séguin, nominato a giugno nuovo direttore musicale del Metropolitan Opera di New York, e con i fratelli Renaud e Gautier Capuçon al violino e violoncello eseguirà musiche di Haydn, Brahms e Sibelius.

Prendono il via martedì 30 agosto alle ore 21 nell’Auditorium Sala della Piazza del Palacongressi di Rimini i Concerti Sinfonici della 67° Sagra Musicale Malatestiana L’inaugurazione è affidata alla bacchetta del canadese Yannik Nézet-Séguin – nominato a giugno direttore musicale designato del Metropolitan Opera di New York a partire dalla stagione 2017/2018 – che dal podio guiderà la Rotterdam Philharmonic, fondata nel 1918 e tra le due più importanti orchestre olandesi in campo internazionale. Insieme a loro due solisti d’eccezione come i fratelli Renaud e Gautier Capuçon – rispettivamente al violino e al violoncello – eseguirà musiche di Franz Joseph Haydn, Johannes Brahms e Jean Sibelius.

Il programma musicale inizia con l’esecuzione de L’isola disabitata, ouverture in sol minore di Franz Joseph Haydn, unico brano strumentale dell’”azione teatrale”, così definita dall’autore stesso, composta nel 1779 è basata su un semplice e breve dramma di Pietro Metastasio precedentemente messo in musica da compositori come Bonno, Jommelli e Traetta.

A seguire si ascolterà il Concerto per violino, violoncello e orchestra in la minore op.102 di Johannes Brahms. Ultima creazione sinfonica del compositore, vide la luce nell’estate del 1887, durante il periodo estivo che egli trascorreva a Thun, sull’omonimo lago svizzero. L’insolita scelta di un genere, quello della sinfonia concertante, praticamente scomparso dal repertorio, è legata alla ripresa dei rapporti tra Brahms e uno dei suoi più celebri amici, il grande violinista Joseph Joachim. Questo capolavoro, che vedrà in campo tutto il talento dei fratelli francesi Renaud e Gautier Capuçon al violino e al violoncello, si rifà al genere della sinfonia concertante per più strumenti solisti, che godette di favore nella seconda metà del Settecento, ma che scomparve nell’età romantica.

Conclude il programma la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 43 di Jean Sibelius, la più popolare e maggiormente eseguita e registrata tra le sinfonie del compositore. Iniziata durante un soggiorno in Italia a Ravello, nel febbraio 1901, e completata dove molte revisioni un anno dopo, fu eseguita per la prima volta ad Helsinki l’8 marzo 1902 diretta dal compositore stesso.

Biglietti da 15 a 42 euro Per informazioni tel. 0541. 0541 793811 dalle ore 10 alle 14 dal lunedì al sabato. Acquistabili anche online su www.vivaticket.it

I prossimi concerti sinfonici

L’Auditorium “Sala della Piazza” ospiterà nelle prossime settimane altre grandi orchestre sinfoniche, direttori e solisti.

Consacrato interamente alla musica russa il concerto affidato all’irresistibile carisma di Valery Gergiev che torna a Rimini alla testa dell’Orchestra del Teatro Marinskij (4 settembre) con la suite dal Romeo e Giulietta e la Quinta Sinfonia di Sergeij Prokof’ev e le celebri Variazioni su un tema rococò composte da Čajkovskij e che vedranno impegnato Alexander Buzlovil giovanissimo violoncellista vincitore dell’edizione 2016 del Premio Čajkovskij.

Alla Sagra Musicale Malatestiana ritorna il talento sempre più eclettico del pianista Stefano Bollani, impegnato nella celeberrima Rhapsody in Blue di George Gerswhin nel concerto (7 settembre) che vedrà sul palco la più antica orchestra radiofonica tedesca, la MDR Sinfonieorchester, affidata alla bacchetta del suo direttore musicale, Kristjan Järvi.

Martha Argerich segna un appuntamento senza precedenti per Rimini (9 settembre), anche perché la leggendaria pianista ha deciso di suonare con i giovani musicisti della Youth Orchestra of Bahia diretti da Ricardo Castro e a fianco della giovanissima Theodosia Ntokou per lo spettacolare Concerto per due pianoforti di Francis Poulenc, prima di affrontare, da sola e per la gioia del pubblico, lo spumeggiante Concerto in sol maggiore per pianoforte di Maurice Ravel.

A chiudere gli appuntamenti sinfonici torna a Rimini l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI (13 settembre) con Dmitrij Kitajenko sul podio e Simon Trpčeski al pianoforte per un programma tutto russo aperto da una rarità sinfonica di Rodion Ščedrin, il Concerto per orchestra n. 1, a cui seguirà il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov e la smagliante Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov.

Yannick Nézet-Séguin

Nato a Montreal nel 1975, è direttore musicale della Filarmonica di Rotterdam dal 2008. Ha ricevuto le sue prime lezioni di pianoforte all’età di cinque anni. Al Conservatorio di Montreal ha studiato pianoforte, composizione, musica da camera e direzione d’orchestra. Allo stesso tempo, si è formato in direzione di coro presso il Westminster Choir College di Princeton, New Jersey. Dopo la laurea ha continuato gli studi con alcuni dei più grandi direttori d’orchestra, tra i quali Carlo Maria Giulini. Nel 2000 è stato nominato direttore artistico e direttore principale dell’Orchestre Métropolitain du Grand Montréal, carica che ricopre tuttora. Lo stesso anno ha diretto la sua prima produzione lirica. Nel 2005 ha fatto il suo debutto con la Filarmonica di Rotterdam, che lo ha nominato direttore musicale. È anche direttore musicale della Philadelphia Orchestra. Come direttore ospite ha lavorato con tutte le principali orchestre del mondo, e ha diretto nei teatri più prestigiosi. Yannick Nézet-Séguin e la Rotterdam Philharmonic hanno intrapreso numerosi tour di successo, tra cui concerti a Londra, Parigi, Vienna, New York, Toronto, Tokyo e Pechino. Inoltre hanno registrato una serie di CD, tra cui una registrazione premiata a livello internazionale di opere di Maurice Ravel per EMI Classics, e altre per l’etichetta Deutsche Grammophon. Nézet-Séguin e la Rotterdam Philharmonic Orchestra esprimono la loro versatilità in progetti che vanno dalla lirica a spettacoli per famiglie, concerti in abbonamento e progetti comunitari. Dopo il tour estivo 2016, prolungheranno la residenza dell’orchestra al Théâtre des Champs Elysées.

ROTTERDAM PHILHARMONIC

La Rotterdam Philharmonic è tra le orchestre più importanti d’Europa, essendo nota a livello internazionale per l’intensa energia dei suoi concerti, le sue acclamate incisioni e il suo innovativo approccio con il pubblico. Nei concerti nel suo teatro e nelle sale più prestigiose del mondo l’orchestra raggiunge un pubblico annuale tra 150.000 e 200.000 spettatori. La stagione 2012/13 comprende due tour in Asia Orientale e concerti in sale prestigiose come il Musikverein di Vienna e il Théâtre des Champs di Parigi. La Filarmonica di Rotterdam è stata fondata nel 1918. Dal 1930, con il direttore Eduard Flipse, si è trasformata in una delle orchestre più importanti dei Paesi Bassi. Nel 1970, con Jean Fournet e Edo de Waart, l’orchestra ha guadagnato il riconoscimento internazionale. Nel 1995, la nomina di Valery Gergiev come direttore musicale annunciava un nuovo periodo di fioritura. Con Yannick Nézet-Ségui poi, l’orchestra ha realizzato numerosi tour di successo e registrazioni. A partire dalla stagione 2012/13, Jiří Bělohlávek si unisce alla Rotterdam Philharmonic come direttore ospite principale. La sede della Rotterdam Philharmonic è la De Doelen Concert Hall. Nel 2010 l’orchestra ha accettato una residenza al Théâtre des Champs-Élysées, dove è una delle principali orchestre ospiti. Dalle pionieristiche registrazioni di musiche di Mahler con Eduard Flipse nel 1950, la Rotterdam Filarmonica ha realizzato un gran numero di registrazioni, tra cui una dedicata a Ravel con Yannick Nézet-Séguin, unanimamente apprezzata. Dischi con l’orchestra compaiono per etichette come EMI / Virgin Classici e BIS Records, e all’inizio del 2012 un contratto con la Deutsche Grammophon è stato firmato per almeno tre dischi con Yannick Nézet-Séguin. Per la riedizione di registrazioni storiche l’orchestra ha formato una sua etichetta: Rotterdam Philharmonic Vintage Recordings.

Gautier Capuçon

Nato a Chambéry nel 1981, ha iniziato lo studio del violoncello a 5 anni con Annie Cochet-Zakine, Philippe Muller e a Vienna con Heinrich Schiff. Nel 1998 ha vinto il primo Premio dell’Académie Internationale de Musique Maurice Ravel di Saint-Jean-de-Luz, nel 1999 il secondo Premio al Concorso Internazionale di Violoncello di Christchurch in Nuova Zelanda (in finale ha suonato il Concerto di Dvorak) e il primo Gran Premio del Concorso Internazionale André Navarra a Toulouse. Nel 2001 è stato nominato “New Talent of the Year” al Victoires de la Musique e nel 2004 riceve il “Echo Preis” della televisione tedesca e il “Borletti-Buitoni Trust Award”. Questi riconoscimenti gli hanno aperto le porte delle sale da concerto di Germania, Inghilterra, Austria e Francia. Come solista ha suonato con prestigiose orchestre, ed regolarmente invitato a partecipare a rinomati festival. Appassionato di musica da camera, collabora spesso con il fratello Renaud, Nicholas Angelich, Marta Argerich, Daniel Barenboim, Yuri Bashmet, Frank Braley, Gérard Caussé, Sarah Chang, Michel Dalberto, Hélène Grimaud, Stephen Kovacevich, Katia e Marielle Labèque, Gabriela Montero, Viktoria Mullova, Paul Meyer, Mikhail Pletnev, Vadim Repin, Antoine Tamestit, Jean-Yves Thibaudet, Maxim Vengerov, Lilya Zilberstein, Nikolaj Znaider, il Quartett Ysaÿe e il Quatuor Ebène. Gautier Capuçon registra in esclusiva per Erato (Warner Classics). Le sue registrazioni includono il Concerto di Dvořák con la Frankfurt Radio Symphony diretta da Paavo Järvi, le Variazioni su un tema rococò di Čajkovskij e la Sinfonia Concertante di Prokofiev con Mariinsky Theatre e Valery Gergiev; il Doppio Concerto di Brahms con il fratello Renaud e la Mahler Youth Orchestra diretta da Myung-whun Chung, e i Concerti di Haydn per violoncello con la Mahler Chamber Orchestra diretta da Daniel Harding. Ha inciso numerosi dischi di musica da camera con Martha Argerich, Frank Braley, Nicholas Angelich, Renaud e altri, e le Sonate per violoncello di Rachmaninov e Prokofiev con Gabriela Montero. Le sue più recenti uscite includono un disco recital di musiche di Schubert, Schumann, Debussy, Britten e Carter con Frank Braley, e il Concerto per violoncello n. 1 e La muse et le poète di Saint-Saëns con l’Orchestre Philharmonique de Radio France diretta da Lionel Bringuier. Nel 2013 la Deutsche Gramophone ha pubblicato un DVD con Capuçon come solista con la Filarmonica di Berlino diretta da Dudamel in una performance live del Concerto per violoncello n. 1 di Haydn. È ambasciatore del progetto Zegna&Music, creato nel 1997 come attività filantropica per promuovere la musica e i suoi valori. Ad ottobre 2014 ha fondato la Classe d’Excellence de Violoncelle alla Fondation Louis Vuitton a Parigi. Suona un violoncello Matteo Goffriller del 1701.

RENAUD CAPUCON

Nato a Chambéry nel 1976, ha iniziato a quattordici anni i suoi studi presso il Conservatorio Nazionale Superiore di Musica di Parigi, vincendo numerosi premi. Si trasferisce poi a Berlino per studiare con Thomas Brandis e Isaac Stern ricevendo il premio dell’Accademia delle Arti di Berlino. Nel 1997, è stato invitato da Claudio Abbado a diventare primo violino della Gustav Mahler Jugendorchester, che ha guidato per tre estati, lavorando con direttori quali Pierre Boulez, Seiji Ozawa, Daniel Barenboim, Franz Welser-Moest e Claudio Abbado. Da quel momento, si è affermato come solista al più alto livello. Ha suonato con la Filarmonica di Berlino sotto la guida di Haitink e Robertson, con la Boston Symphony diretto da Dohnanyi, con l’Orchestre de Paris e Christoph Eschenbach e l’Orchestra Simon Bolivar con la direzione di Gustave Dudamel. Gli impegni recenti includono concerti con la London Symphony Orchestra con Daniel Harding, City of Birmingham Symphony con Morlot, Philadelphia Orchestra con Bychkov, Chicago Symphony con Nezet-Seguin e con la Chamber Orchestra of Europe con Haitink. Molto intensa anche l’attività di musica da camera con artisti, tra gli altri, del calibro di Marta Argerich, Daniel Barenboim, Yefim Bronfman, Helène Grimaud, Maria Joao Pires, Vadim Repin, Yuri Bashmet e Truls Mørk. Suona regolarmente anche con il fratello, il violoncellista Gautier Capuçon. Queste collaborazioni lo hanno portato al festival di Edimburgo, Londra (Mostly Mozart), Berlino, Lucerna, Verbier, Aix-en-Provence, Roque d’Anthéron, San Sebastian, Stresa, Tanglewood e molti altri. Nelle prossime stagioni eseguirà in tutto il mondo il ciclo completo delle sonate per violino di Beethoven con il pianista Frank Braley. È direttore artistico del Festival di Pasqua di Aix en Provence, da lui fondato nel 2013, ed è stato recentemente nominato direttore artistico del Sommets Musicaux de Gstaad. Renaud Capuçon registra in esclusiva per Virgin Classics. Il suo lavoro discografico più recente è stata il ciclo delle sonate di Beethoven con Frank Braley. Ha anche registrato i concerti di Beethoven e Korngold con la Rotterdam Philharmonic e Yannick Nezet-Seguin. Dal 2007 è ambasciatore per il progetto Zegna&Music, creato nel 1997 come attività filantropica per promuovere la musica e ai suoi valori. Suona il violino Guarneri del Gesù “Panette” (1737) appartenuto a Isaac Stern, acquistato per lui dalla Banca Svizzera Italiana (BSI). Nel giugno 2011 è stato nominato Chevalier dans l’Ordre National du Mérite dal governo francese.