‘I colori dell’anima’: tre incontri per raccontare i preziosi codici miniati del Museo della Cattedrale di Ferrara

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Conferenze il 20 e 27 aprile e il 18 maggio 2017

giovanni-vendramin-nativita-1477-82-antifonario-iiFERRARA – Tre conferenze per raccontare, a più voci e da diversi punti di vista, uno dei vertici più significativi della miniatura rinascimentale: i preziosi codici custoditi dal Museo della Cattedrale di Ferrara.

Torna, con tre incontri il 20 e 27 aprile (a Palazzo Bonacossi) e il 18 maggio 2017 (nel Coro della Cattedrale) il ciclo di conferenze ‘Anatomia di un capolavoro. Storia, stile e iconografia nelle opere del Museo della Cattedrale’, l’appuntamento annuale con l’arte promosso dallo stesso Museo in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

Dopo le ante d’organo di Cosmè Tura e la ‘Madonna con il Bambino’ di Antonio Rossellino, la terza edizione del ciclo, dal titolo ‘I colori dell’anima: i Libri Corali della Cattedrale e la musica sacra a Ferrara alla fine del Quattrocento’, è dedicata ai codici miniati custoditi dal Museo di via San Romano.

La collezione si compone di un Salterio e un Innario – decorati nel 1472 dal caposcuola della miniatura estense Guglielmo Giraldi – e da ventidue corali di dimensioni molto ampie realizzati tra il 1477 e il 1535 su commissione del Capitolo della Cattedrale e del vescovo Bartolomeo della Rovere. La monumentale impresa, testimonianza assai rara di corredo liturgico musicale conservatosi pressoché integralmente, fu condotta da una vera e propria squadra di artisti: tra gli altri, fra’ Evangelista da Reggio, Giovanni Vendramin, Martino da Modena e Jacopo Filippo Medici, detto l’Argenta, vero protagonista dell’impresa, già al fianco di Taddeo Crivelli nella realizzazione della celeberrima Bibbia di Borso d’Este (1455-56), oggi custodita alla Biblioteca Estense di Modena.

Le conferenze guideranno il pubblico alla conoscenza di questi affascinati e coloratissimi capolavori, testimonianza non solo della cura dei dettagli dei copisti, dei notatori e della straordinaria perizia dei miniatori, ma anche della centralità della musica e del canto nella liturgia rinascimentale. Un viaggio affascinante e realmente imperdibile sarà ospitato nella consueta sede di Palazzo Bonacossi e, in via del tutto eccezionale, nel luogo ove i corali venivano utilizzati, letti e cantati: il coro della Cattedrale. A partire da giovedì 20 aprile si alterneranno Anna Melograni e Fabrizio Lollini, due tra le voci più autorevoli della storia della miniatura, e mons. Pablo Colino, musicista e studioso di fama mondiale del canto corale.

Questo il programma degli incontri:

– Giovedì 20 aprile, alle 18 a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5, Ferrara)
Anna Melograni (MIBACT), Quanto costava la miniatura nel Quattrocento? Il caso dei corali della cattedrale di Ferrara

– Giovedì 27 aprile, alle 18 a Palazzo Bonacossi, (via Cisterna del Follo 5, Ferrara)
Fabrizio Lollini (Università degli Studi di Bologna), Alla fine dell’Officina ferrarese: il cantiere dei Corali del Duomo

– Giovedì 18 maggio, alle 21 nel Coro della Cattedrale (ingresso da via degli Adelardi 2, Ferrara)
Mons. Pablo Colino (Maestro di Cappella emerito Basilica di San Pietro in Vaticano), Musica e liturgia nei Corali della Cattedrale: l’Innario
(per assistere a questa conferenza sarà necessario munirsi del biglietto d’ingresso gratuito ritirabile al Museo della Cattedrale a partire dal 16 maggio)

Come di consueto, al fine di incentivare il contatto diretto con le opere, al termine di ogni incontro chi assisterà alle conferenze riceverà un tagliando che consentirà l’ingresso gratuito al Museo della Cattedrale.

Informazioni: www.comune.fe.it/museocattedrale | tel. 0532 244949 | diamanti@comune.fe.it

Questa edizione di Anatomia di un capolavoro è organizzata dal Museo della Cattedrale (Capitolo della Cattedrale e Comune di Ferrara) in collaborazione con la Fondazione Ferrara Arte e la Fondazione Enrico Zanotti.

(Immagine: Giovanni Vendramin – Natività – 1477-82 – ’Antifonario II)