Cesena e l’Unione Valle Savio si mobilitano a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia

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L’Amministrazione comunale pensa di destinare alle biblioteche del cratere sismico una percentuale degli incassi della Malatestiana – L’invito a utilizzare il conto corrente della Regione per versare offerte – Si stanno organizzando le squadre di tecnici da inviare nelle aree distrutte – Protezione Civile in stato di pre allerta

logo-comune-cesenaCESENA – Anche il Comune di Cesena e l’Unione Valle Savio si mobilitano per le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.

Questa mattina la Giunta di Cesena, che aveva in programma una riunione preparatoria in vista della ripresa dell’attività, ha dedicato la prima parte dell’incontro proprio per mettere a punto un piano di sostegno alle aree terremotate, così come era avvenuto a suo tempo per il sisma dell’Aquila e quello dell’Emilia.

“Una decisione naturale – segnala il Sindaco Paolo Lucchi – di fronte alle terribili scene a cui assistiamo da ieri. Siamo pronti a mettere a disposizione l’esperienza e le capacità delle nostre strutture e dei nostri volontari a supporto dell’emergenza, e per questo la nostra Protezione Civile è in stretto contatto con il Centro Provinciale Unificato di Forlì e l’Agenzia Regionale per rispondere tempestivamente alle richieste che arriveranno. Purtroppo, vista la gravità della situazione, sarà un impegno a lungo termine: per molti mesi (e forse per anni) dovremo fare il possibile per stare a fianco agli abitanti di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e di tutti gli altri paesi martoriati dal terremoto”.

Fra le iniziative individuate dalla Giunta a sostegno dei terremotati, l’ipotesi di destinare una percentuale degli incassi della Biblioteca Malatestiana al recupero delle biblioteche dell’area colpita dal sisma, di attivare insieme ai quartieri una colletta alimentare nel mese di settembre, di sollecitare e coordinare proposte di solidarietà da parte delle scuole, del mondo dello sport e del volontariato.
Nel corso della riunione di Giunta si è pensato anche alla necessità di prevenzione del nostro territorio. L’idea è di prevedere nel prossimo bilancio forme di incentivo per chi interviene per l’adeguamento antisismico degli edifici storici, in collegamento con gli orientamenti espressi dalla Regione nell’ambito nuova legge urbanistica, ormai in via di approvazione.

Per quanto riguarda la raccolta di fondi (per i quali, in passato il Comune aveva aperto un conto corrente dedicato), l’Amministrazione comunale invita a utilizzare il Conto Corrente unico regionale intestato ad “Agenzia Protezione Civile Emilia-Romagna: IBAN IT69G0200802435000104428964 – Causale: Emilia Romagna per sisma Centro Italia”.
E, naturalmente, si può partecipare alla raccolta fondi inviando un sms o chiamando da rete fissa il numero 45500.

“In queste ore a Cesena – prosegue il Sindaco – si stanno moltiplicando le segnalazioni di associazioni e semplici cittadini che si stanno mobilitando per raccogliere materiali di vario genere da destinare ai terremotati. È la riprova del grande cuore dei cesenati, che confermano così la loro generosità e il loro desiderio di rendersi utili. Ma, per non creare confusione, e soprattutto tenendo conto del fatto che l’emergenza durerà a lungo e anche nei prossimi mesi bisognerà fare il possibile per garantire l’apporto necessario, stiamo raccogliendo tutte le proposte e offerte di aiuto in modo da coordinarle e poterle attivare nel momento in cui arriveranno richieste specifiche. In particolare, suggeriamo, per il momento, di sospendere le eventuali raccolte di prodotti alementari ed abiti, per attivarle sulla base delle indicazioni del coordinamento della Protezione civile regionale e di quella cittadina. D’altra parte, lo stesso Sindaco di Amatrice ha appena dichiarato che stanno arrivando sin troppi prodotti alimentari, ma che al suo paese serviranno soprattutto fondi per ricostruire”.

Nel frattempo, aderendo alla richiesta pervenuta dall’Anci, il Comune di Cesena e l’Unione Valle Savio stanno compiendo verifiche per individuare la disponibilità di tecnici comunali (soprattutto quelli abilitati alla valutazione dei danni tramite scheda AEDES) e operatori di polizia municipale in modo da organizzare squadre che prestino servizio volontario nelle zone terremotate.

Resta in stato di pre-allerta la Protezione civile dell’Unione. Già nella mattinata di ieri il coordinatore del Gruppo comunale Michele Fanara ha lanciato una prima ricognizione fra i volontari, ricevendo in poche ore la disponibilità immediata di 25 persone. Per il momento per il Gruppo di Cesena è partita alla volta della zona del sisma solo Romina Morri, operatrice cinofila abilitata per la ricerca fra le macerie. Pronti a partire, in caso di necessità, anche altri tre volontari attivi come unità cinofile.