Cesena, Bilancio del primo anno di attività dei nuovi Quartieri

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logo-comune-cesenaSe ne è parlato in occasione della prima Conferenza dei Quartieri

CESENA – Si è svolta lunedì 20 giugno la prima riunione della Conferenza dei Quartieri, il nuovo organismo previsto all’art. 20 bis del nuovo regolamento dei quartieri con l’obiettivo di costruire un ponte fra i Quartieri ed il Consiglio comunale.

L’incontro è stata l’occasione per fare un bilancio del primo anno di attività dei nuovi consigli di quartiere, nominati il 13 luglio 2015.  Un anno contrassegnato da un vivace dinamismo, con oltre 440 appuntamenti e migliaia di partecipanti, secondo il quadro delineato da Fabio Pezzi, Coordinatore dei Presidenti di Quartiere.

Entrando nel dettaglio, dal momento del loro insediamento a oggi, nei dodici Quartieri di Cesena si sono svolte 110 riunioni dei consigli, 34 riunioni delle commissioni di lavoro, 99 assemblee pubbliche, per un totale di 243 incontri di carattere istituzionale, in cui sono stati affrontati temi legati allo sviluppo della città e dei servizi.

A questi si aggiungono quasi 200 iniziative di carattere sociale e culturale, formativo ed informativo, aperte al pubblico. Molto varia la loro tipologia, dai corsi per la memoria alle feste per le famiglie, dalle iniziative di prevenzione sanitaria ai corsi di italiano per stranieri. Fra esse, spiccano le 12 conferenze pubbliche sulla sicurezza e videosorveglianza svoltesi fra gennaio ed aprile, mentre sono attualmente in corso gli  incontri sul contrasto alle droghe e al gioco d’azzardo patologico; senza dimenticare le iniziative collegate alla sigla del protocollo di collaborazione con la protezione civile e gli incontri con le assistenti sociali che seguono le famiglie in difficoltà.

Anche l’estate appena iniziata sarà contrassegnata dal dinamismo dei quartieri, con una cinquantina di iniziative culturali e sportive che fino ad agosto allieteranno le serate estive di famiglie e bambini  nei parchi e nelle piazze della città  e delle  frazioni.

Da sottolineare inoltre la grande collaborazione fra i Quartieri e il mondo dell’associazionismo. Circa 90  le associazioni che operano stabilmente nelle sedi dei quartieri e che collaborano attivamente con i consiglieri nell’organizzazione delle attività. Nell’ampia rete di collaborazioni e co-progettazioni dei quartieri, rientrano, inoltre, le scuole di ogni ordine e grado presenti nei territori e tutti gli altri servizi per le persone, a cominciare dai centri diurni e dalle strutture residenziali, sia pubbliche che private, per le persone anziane e disabili.

Senza contare l’intensa attività in rete che si è sviluppata fra i quartieri stessi, grazie all’attività del Collegio dei Presidenti e del Comitato Q12 e che ha portato all’organizzazione, lo scorso 19 aprile, della undicesima colletta alimentare: un grande evento solidale che ha coinvolto 30 punti vendita in tutti i 12 quartieri ed oltre 400 volontari, fra consiglieri e molti altri cittadini.

Possiamo certo dire – ha sottolineato il Coordinatore Pezzi –  che i quartieri cesenati si riconfermano come luoghi di incontro e di partecipazione attiva, di presidio della buona socialità e della rete fra l’Amministrazione comunale e una parte importante dell’associazionismo cittadino, sia esso espressione del volontariato, ma anche della promozione sociale e dello sport dilettantistico”.

Ma l’attività dei Quartieri sul territorio si estrinseca anche in una serie di servizi: a tutt’oggi nelle diverse sedi sono aperti 6 centri di aggregazione per anziani, 2 ambulatori sociali, 9 biblioteche in rete con la Malatestiana, 4 centri di aggregazione giovanile, mentre appena sabato scorso è stata inaugurata la nuova sede del Fiorenzuola, nello storico ‘esagono’ della Fiorita, dove dal prossimo autunno si apriranno un altro centro per anziani ed una nuova biblioteca. Va ricordata poi l’esperienza dei circa 500 orti di quartiere, assegnati in massima parte a pensionati, a cui negli ultimi anni si sono affiancati anche alcuni cittadini in situazione di disagio economico.

Buoni, infine, i dati sulla partecipazione attiva dei consiglieri.

Dei 118 componenti nominati dal Partito Democratico e da Libera Cesena, infatti, solamente 8 consiglieri (pari al 6,5%) hanno accumulato più di tre assenze, prevalentemente per motivi di studio o lavoro.

Restano ancora vacanti, invece, i 38 posti da consigliere che avrebbero dovuto essere assegnati su indicazione dei gruppi consiliari del M5S e Cesena Siamo Noi.

I dati di questo primo anno di attività – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore Simona Benedetti – confermano come a Cesena siano ancora diffusi e ben radicati la passione e l’attaccamento alla propria comunità, la cultura della socializzazione e della partecipazione, la capacità di mettersi al servizio degli altri e la disponibilità a rimboccarsi le maniche per dedicarsi al bene comune e rendere migliore la città. A tutti i consiglieri di quartiere, a tutti i volontari, il nostro ringraziamento: siamo consapevoli del ruolo importante che svolgono ponendosi come tramite fra Amministrazione comunale e istanze del territorio, con grande attenzione e senso di responsabilità. La prima riunione della Conferenza dei Quartieri ha ribadito quanto sia sentito il tema del rapporto fra Consigli di Quartiere e Consiglio comunale e quanto sia importante il confronto. Per questo oggi abbiamo inviato a tutti i consiglieri la relazione del Coordinatore Pezzi anticipando la nostra disponibilità a costruire le condizioni per la nomina dei 38 consiglieri mancanti all’appello, nella consapevolezza che questo porterebbe nuova linfa per rinvigorire ulteriormente la già cospicua attività dei Quartieri”.