Cesena, Alla scoperta del cuore del progetto di videosorveglianza

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comune di Cesena logo27 km di fibra ottica, 21 edifici cablati e 94 telecamere per i quartieri Centro Urbano e Cesuola

CESENA – Ventitre km di fibra ottica, servizi di connettività e autenticazione per ventiquattro edifici pubblici, novantaquattro telecamere puntate sui principali punti sensibili e snodi viari. Questa le previsioni del progetto di rete Man e videosorveglianza per i quartieri Centro Urbano e Cesuola, illustrate nel corso dell’assemblea congiunta, svoltasi lunedì 14 marzo a Ponte Abbadesse.

A illustrare tutti i dettagli del programma messo a punto dall’Amministrazione comunale sono stati il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore allo Sviluppo e Innovazione Tommaso Dionigi. Accanto a loro, sono intervenuti il Comandante della Polizia Municipale Giovanni Colloredo, il Dirigente capo del Commissariato di Cesena Michele Pascarella, il Luogotenente Claudio Crisafulli, Comandante della stazione dei Carabinieri di Cesena, il Presidente del quartiere Cesuola Amelto Gazza e la Vicepresidente del Centro Urbano Giada Giletto.

In platea, una sessantina di cittadini, fra cui i consiglieri comunali Stefania Venturi (PD), Marco Casali e Domenico Formica (Libera Cesena), Natascia Guiduzzi e Massimiliano Iacovella (Movimento 5 Stelle), e gli assessori Carlo Battistini e Christian Castorri.

“Per la loro posizione, i quartieri Centro Urbano e Cesuola possono essere considerati il cuore del progetto, perché saranno direttamente ‘innervati’ dall’anello da cui si dirameranno tutte le altre direttrici. Inoltre, nei loro territori si registra la più alta concentrazione di punti sensibili che grazie alla banda larga potranno contare su una connessione più rapida: nell’elenco oltre alle due sedi di quartiere, ci sono dodici edifici scolastici, che abbracciano quasi tutti gli istituti presenti in zona, dal complesso scolastico di San Domenico a quello del Carducci, dal Conservatorio al complesso di via Sorrivoli. Del collegamento in rete beneficeranno, naturalmente, anche gli uffici comunali: non solo a Palazzo Albornoz, ma anche nelle sedi decentrate, come l’autoparco, il San Biagio, la palazzina dei servizi cimiteriali. Senza dimenticare le istituzioni culturali come il teatro Bonci e la Biblioteca Malatestiana (già interconnessa). Ma, soprattutto, saranno interessate tutte le sedi delle forze dell’ordine: il Commissariato, la caserma della Polizia Stradale, l’attuale sede dei Carabinieri e quella futura della Polizia Municipale, che sta per essere realizzata nella palazzina dell’ex tribunale. E proprio questa sede avrà un ruolo strategico per l’intera rete. Infatti, qui sarà insediato il ‘cervellone’ che fungerà da collettore di tutte le immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza. Capillare anche la distribuzione delle telecamere previste sul territorio dei due quartieri, e anche in questo caso, accanto alla sorveglianza dei luoghi sensibili c’è il controllo delle principali direttrici stradali, in un’ottica di sicurezza a 360 gradi”.

La mappa della videosorveglianza nel Centro Urbano prevede l’installazione di 73 occhi elettronici. Una decina si concentreranno nell’area intorno al Palazzo Comunale (piazza del Popolo, piazza Amendola, ecc.); altre 8 andranno intorno alla Stazione, e a queste se ne affiancheranno cinque in piazzale Karl Marx, tre in piazzale Sanguinetti, altrettante nell’area del sottopasso di corso Cavour e due in piazzale Mattarella. Fra i luoghi che accoglieranno telecamere anche i giardini pubblici (2) e la Rocca (3 distribuite fra l’accesso in viale Mazzoni e l’ingresso alla corte, in cima al Garampo), e poi – sul fronte stradale – l’incrocio di Porta Trova, la Barriera, l’incrocio fra via Battisti e il Potne Nuovo, la rotonda fra viale Carducci e via Angeli, l’incrocio fra via Angeloni e via Gaspare Finali, solo per citarne alcuni.

Nell’area del quartiere Cesuola, invece, è prevista l’installazione di 21 telecamere, di cui 4 per la sorveglianza dell’area del Cimitero Urbano. Fra i nodi stradali interessati, l’incrocio fra via Cavallotti e via Manfredi, via Don Minzoni l’incrocio fra via Ponte Abbadesse e via Padre Genocchi. Quattro telecamere saranno installate lungo il percorso via Sorrivoli – via Acquarola, mentre due sono previste nel centro abitato di Acquarola, tre a Diolaguardia, una al Cimitero di Montereale.