Bologna, Associazione Sindacale Pugno Chiuso su emergenza abitativa

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Mercoledì 28 dicembre 2016, alle ore 11, in programma una conferenza stampa presso il circolo “Guernelli” – via Gandusio 6 (quartiere San Donato)

torre degli asinelli bolognaBOLOGNA – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Vincenzo Procopio per conto dell’Associazione Sindacale Pugno Chiuso.

Mercoledì 28 dicembre, alle ore 11, è in programma una conferenza stampa, organizzata dall’Associazione Sindacale Pugno Chiuso, in merito all’emergenza abitativa, presso il circolo “Guernelli” – via Gandusio 6 (Bologna, quartiere San Donato)

“Si informa della gravità delle condizioni degli inquilini delle case popolari di via Gandusio, civici 6,8,10,12. Come sapete, la Gieri ha annunciato l’evacuazione dei palazzi. Non propone alcuna soluzione abitativa certa a tutti i “non in regola”. La maggior parte degli inquilini sono con contratti a termine in scadenza o scaduti. Altri sono occupanti o morosi per necessità. Gli appartamenti sfitti sono stati murati e resi inagibili di proposito dall’ACER. Lo scopo è quello di impedirne sia una assegnazione, sia una eventuale occupazione.

Al fuoco delle parole della Gieri si è aggiunto quello vero.
Sul pianerottolo del nono piano del civico 8 alle 18 circa del 15 dicembre 2016 è stato appiccato un incendio da ignoti che ha creato un buco di 2 metri di diametro nel muro e ha rischiato di fare una strage nei palazzi. In quel piano vivono molti membri della nostra associazione. Per pulire le masserizie e spegnere il fuoco hanno rischiato la vita.

Evidentemente per qualcuno è molto comodo che i palazzi vengano resi inagibili e gli inquilini terrorizzati, infatti non fa niente per rimettere a posto i danni dell’incendio.

La salute degli inquilini deve essere tutelata. Oggi a farlo è solo il comitato degli inquilini e la nostra associazione sindacale. Le autorità competenti nulla hanno fatto per impedire che gli inquilini respirassero la diossina e i fumi tossici. Vengano i giornalisti critici, indipendenti e degni della propria professione a verificare la situazione.

La stampa che vuole seriamente fare il proprio dovere, non deve creare altro fumo intorno ai palazzi, deve informare e informarsi dell’accaduto, come delle condizioni in cui ACER fa vivere da anni gli inquilini delle case popolari di via Gandusio. Con la complicità di tutta la classe politica bolognese in particolare del PD.”