Bobby Watson in concerto domani per festival Crossroads

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CrossroadsCORREGGIO (RE) – Martedì 22 maggio alle ore 21 al Teatro Asioli di Correggio (RE), il sassofonista Bobby Watson, eloquente portavoce delle più solide radici del jazz afroamericano, sarà il protagonista di un nuovo concerto di Crossroads, il festival itinerante organizzato da Jazz Network e dall’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna. Watson porterà con sé una formazione letteralmente “Made in America”, come si intitola la sua più recente prova discografica: un quartetto completato da Stephen Scott al pianoforte, Curtis Lundy al contrabbasso ed Eric Kennedy alla batteria. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Comune di Correggio nell’ambito di Correggio Jazz. Biglietti: prezzo unico euro 12.

CrossroadsBobby Watson, emerso dai Jazz Messengers di Art Blakey, ha sviluppato sul sax alto uno degli stili più personali dagli anni Ottanta ad oggi.

Nato nel 1953 a Lawrence (Kansas) ma cresciuto a Kansas City, Watson ha ampiamente assorbito l’influsso della grande scuola jazzistica di quella città. Dopo aver frequentato l’università di Miami (dove ebbe come ‘colleghi di studio’ Pat Metheny e Jaco Pastorius) il sassofonista si trasferisce a New York. È il 1975 e poco dopo, nel 1977, inizia a mettersi in luce all’interno dei Jazz Messengers di Art Blakey, addirittura nel ruolo di direttore musicale. Il gruppo di Blakey è stata la più efficiente fucina di giovani talenti del jazz moderno, e infatti quando Watson esce dalla band, nel 1982, non gli mancano certo le proposte di collaborazioni d’alto livello: Max Roach, Louis Hayes, George Coleman, Branford Marsalis, Sam Rivers, Wynton Marsalis…

Le prime importanti occasioni di presentarsi come leader su disco gli giungono però dall’Italia: nel 1985 la milanese Red Records gli produce due album in studio che ancora oggi rimangono tra i suoi migliori esiti discografici, Appointment in Milano e Round Trip. E dopo la Red (che continua a registrarlo anche in seguito) si fanno sotto le major: Blue Note e Sony/Columbia.

Negli ultimi anni Watson si è concentrato soprattutto sul suo quintetto Horizon e sugli organici orchestrali di grandi dimensioni, mentre molta parte della sua attività si è focalizzata nel settore educativo, grazie al prestigioso incarico che gli è stato affidato dall’Università del Missouri di Kansas City, dove è stato nominato direttore del dipartimento di jazz.

In tempi recenti lo si è visto di rado in Italia: ritrovarlo e ascoltarlo a capo del quartetto col quale ha recentemente inciso Made in America per l’etichetta discografica dello Smalls di New York sarà certamente un’esperienza rinvigorente.

Concerto di martedì 22 maggio

Correggio (RE), Teatro Asioli, ore 21.00

“Correggio Jazz”

BOBBY WATSON QUARTET “Made in America”

Bobby Watson – sax alto; Stephen Scott – pianoforte;

Curtis Lundy – contrabbasso; Eric Kennedy – batteria

Informazioni

Jazz Network, tel. 0544 405666, fax 0544 405656,

e-mail: ejn@ejn.it, website: www.crossroads-it.org – www.erjn.it – www.jazznetwork.it

Indirizzi e Prevendite:

Teatro Asioli, Corso Cavour 9, tel. 0522 637813, info@teatroasioli.it.

Informazioni e prevendita telefonica: tel. 0522 637813, e-mail info@teatroasioli.it.

Biglietteria giorni di concerto: ore 18-19 e dalle ore 20.

Prevendita: lun-ven ore 18-19; sab ore 10:30-12:30.

Prevendita on-line: www.teatroasioli.it, www.crossroads-it.org

Ufficio Stampa

Daniele Cecchini

Direzione Artistica

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