Aspettando Il Terzo Giorno, primo appuntamento giovedì 15 marzo con Bruno Arpaia

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In occasione della grande mostra che aprirà a fine aprile a Palazzo del Governatore il Comune di Parma promuove un ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza per avviare una riflessione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità e sul rapporto tra uomo-natura

2018_03_01_Aspettando_ITGPARMA – In occasione del progetto espositivo “Il Terzo Giorno”, la grande mostra che aprirà a Palazzo del Governatore a fine aprile dove saranno esposte opere di artisti di fama internazionale per offrire al pubblico uno sguardo nuovo e inaspettato sul tema della sostenibilità, il Comune di Parma promuove un ciclo di tre incontri aperti alla cittadinanza per avviare una riflessione sui temi dell’ambiente e della sostenibilità e sul rapporto uomo-natura.

Primo appuntamento del ciclo giovedì 15 marzo con lo scrittore e giornalista Bruno Arpaia che presenterà il suo ultimo libro “Qualcosa, là fuori”, poi prosegue martedì 20 marzo con una speciale conversazione tra l’astronauta Paolo Nespoli e il fumettista Leo Ortolani, per concludersi lunedì 26 marzo con il dialogo tra l’economista Enrico Giovannini, che presenterà al pubblico il suo recentissimo libro “L’utopia sostenibile”, e il professor Dario Costi dell’Università di Parma.

Aspettando Il Terzo Giorno
Calendario degli appuntamenti

Giovedì 15 marzo ore 17.30Auditorium di Palazzo del Governatore
Qualcosa, là fuori (Ugo Guanda Editore)
Incontro con l’autore Bruno Arpaia

Pianure screpolate, argini di fango secco, fiumi aridi, polvere giallastra, case e capannoni abbandonati: in un’Europa prossima ventura, devastata dai mutamenti climatici, decine di migliaia di migranti ambientali” sono in marcia per raggiungere la Scandinavia, diventata, insieme alle altre nazioni attorno al circolo polare artico, il territorio di clima più mite e favorevole agli insediamenti umani.

La cronaca del viaggio di questa carovana ridotta alla fame attraverso un’Europa ormai irriconoscibile, stravolta dall’innalzamento delle temperature sulla Terra, è alternata alla ricostruzione a ritroso della vita di Livio, il protagonista. Mentre il viaggio della salvezza procede, vengono così ripercorsi stagione dopo stagione gli stravolgimenti climatici e i conseguenti assestamenti geopolitici avvenuti sul pianeta: il fallimento della rivoluzione tecnologica, l’America che espelle gli immigrati, Napoli una casbah preda del caos, la regressione della civiltà.

Un romanzo visionario e attualissimo, pubblicato da Guanda nel 2016, che ci fa vivere le estreme conseguenze del cambiamento climatico già in atto e realizza quel «ménage à trois» fra scienza, arte e filosofia che, come sosteneva Italo Calvino, costituisce la vocazione profonda della migliore letteratura italiana.

Bruno Arpaia è romanziere, giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana. Per Guanda ha pubblicato: Tempo perso (Premio Hammett Italia 1997), L’angelo della storia (Premio Selezione Campiello 2001, Premio Alassio Centolibri – Un autore per l’Europa 2001), Il passato davanti a noi (Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006), Per una sinistra reazionaria, L’energia del vuoto (finalista al Premio Strega 2011 e vincitore del Premio Merck Serono), La cultura si mangia!, con Pietro Greco, L’avventura di scrivere romanzi, con Javier Cercas, Prima della battaglia, Qualcosa, là fuori, oltre a una conversazione con Luis Sepúlveda, Raccontare, resistere. I suoi libri sono tradotti in molte lingue.

INFO: Ingresso libero fino ad esaurimento posti

Martedì 20 marzo ore 18.30 – Circolo di Lettura e Conversazione (Via Melloni 4/A)

Tra nuvolette e stelle
Conversazione tra l’astronauta Paolo Nespoli e il fumettista Leo Ortolani
Modera l’Assessore Michele Guerra

L’evento è promosso in collaborazione con ASI – Agenzia Spaziale Italiana e ESA – European Space Agency
La nuvoletta (o baloon) è lo spazio dove il fumettista inserisce il testo all’interno della tavola, contiene dunque le parole che i suoi personaggi recitano e che non hanno bisogno di audio, ma arrivano direttamente nella nostra mente di lettori, accompagnate dalle immagini disegnate.
Le stelle invece non hanno bisogno di presentazioni e gli astronauti sono le persone che stanno loro più vicine.
La collaborazione del fumettista Leo Ortolani con ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e ESA (European Space Agency) ha portato alla pubblicazione del volume a fumetti C’è Spazio per Tutti (Panini comics, 2017), dedicato alla Stazione Spaziale Internazionale e alla storia dell’uomo nello spazio, e ha reso possibile la presenza a Parma del grande astronauta Paolo Nespoli.
Con più di sei mila ore trascorse nello spazio, Nespoli ha partecipato a tre missioni sulla Stazione Spaziale: il più straordinario laboratorio di ricerca scientifica situato a 400 km di quota, in orbita bassa attorno alla Terra. Da poco rientrato dalla sua terza missione chiamata VITA (Vitality, Innovation, Technology, Ability) l’astronauta racconterà al pubblico la sua esperienza da “extraterrestre” e spiegherà come si vive in ambiente di microgravità. Dalla Stazione Spaziale la Terra e il suo ecosistema vengono continuamente monitorati e tanti esperimenti biomedici e tecnologici sono condotti nel corso delle missioni.
Leo Ortolani racconterà come è nato il suo volume e come l’arte del fumetto possa essere messa a disposizione della divulgazione scientifica.

Info: Ingresso gratuito. E’ consigliata la prenotazione: eventi@interlinguae.net Tel. 0521 503353

lunedì 26 marzo ore 17.30 – Auditorium di Palazzo del Governatore
L’utopia sostenibile (Editori Laterza)

Enrico Giovannini dialoga con Dario Costi in occasione della pubblicazione del libro.

Saluti:

Paolo Andrei, Rettore dell’Università di Parma

Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma

Introduzione:

Nicola Antonetti, Università di Parma, Presidente Istituto L. Sturzo, Roma

Evento promosso dal Comune di Parma Assessorato alla Cultura all’interno della rassegna “Aspettando il terzo giorno” e dal Laboratorio di ricerca SMART CITY 4.0 Sustainable LAB dell’Università di Parma nella giornata della sua presentazione istituzionale.

Per costruire un futuro migliore ci serve un’utopia. Un’utopia sostenibile. È la via maestra che Enrico Giovannini indica per il raggiungimento entro il 2030 degli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’ONU.
Fame, salute, acqua, povertà, energia, infrastrutture, occupazione, disuguaglianze, clima, pace, istruzione sono questioni che si affrontano solo con un pensiero integrato e il concorso di forze politiche, economiche e sociali.
Continuare a pensare e ad agire come nel passato vuol dire far precipitare il nostro mondo in una profonda crisi ambientale, economica, sociale. È richiesto l’impegno di tutti e un profondo cambiamento del modo in cui leggiamo e affrontiamo i problemi che ci circondano.

Enrico Giovannini è un economista, uno statistico che nella sua carriera è stato all’Istat (Istituto nazionale di statistica, dapprima come ricercatore poi come direttore del dipartimento per le statistiche economiche) e poi ha assunto l’incarico di chief statistician all’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dal 2001 al 2009, dove tra l’altro ha lanciato il movimento per superare il PIL  come misura del benessere delle società. Nel 2009 è tornato in Italia a fare il presidente dell’Istat, nel 2013 è stato chiamato a fare il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali del governo Letta fino a febbraio del 2014, quando è tornato all’università (ora è professore all’università di Tor Vergata dal 2002). Dopo aver guidato un panel di esperti sulla cosiddetta “data revolution” per lo sviluppo sostenibile su richiesta del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, dal settembre del 2015 ha cominciato a riflettere sulla possibilità di dare avvio all’Asvis, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile di cui è portavoce, nata ufficialmente a febbraio 2016.
Il libro L’utopia sostenibile è stato pubblicato da Laterza a febbraio 2018.

Dario Costi sviluppa attività progettuale, didattica, di ricerca e di divulgazione culturale sul rapporto tra architettura e città. È professore associato in Composizione architettonica e urbana presso l’Università di Parma, dove insegna Progettazione architettonica. Dal 2007 è Socio fondatore e Presidente di Parma Urban Center.
È stato membro del Collegio docenti del dottorato di Ricerca in “Progettazione architettonica” dell’Università di Palermo di quello di “Architettura e costruzione” dell’Università di Roma La Sapienza.

Info: Ingresso libero fino ad esaurimento posti