Aprile: mese della prevenzione alcologica

75

Incontro sabato 29 aprile, alle 15, in piazza della Steccata, nell’ambito delle iniziative di Alcologia ospedaliera e l’ACAT Parma il Volo, con il patrocinio del Comune di Parma. L’appuntamento di domani: “Alcohol: be careful!”

PARMA –  Aprile è il mese della prevenziDSC_8884one alcologica e Parma, anche quest’anno, ha voluto essere in prima linea nell’organizzare eventi specifici nella speranza che lascino il segno. Proprio per questo l’Alcologia ospedaliera e l’ACAT Parma il Volo si sono adoperate per promuovere incontri strutturati con la popolazione. Prossimo appuntamento: “Alcohol: be careful!”, in Piazza della Steccata, sabato 29 aprile, alle ore 15.

Ne hanno parlato, nel pomeriggio di mercoledì 26 aprile, durante la conferenza stampa di presentazione, la vicesindaco, Nicoletta Paci, con delega all’associazionismo; Mirzia Bocchia, Presidente ACAT Parma Il Volo, Associazione di Volontariato per famiglie con problematiche alcol correlate; Sergio Abretti Vice Presidente Associazione Acat; Anastasio Moothen, referente dell’iniziativa per la Croce Rossa di Parma; Cristiana Di Gennaro, Referente del centro alcologico Universitario di Parma, e la psicologa Francesca Crincoli.

“L’Amministrazione ha accolto molto positivamente la richiesta di patrocinio per questo tipo di iniziativa – ha precisato la vicesindaco, Nicoletta Paci, – in quanto si tratta di un momento importante che vede coinvolti diversi soggetti che operano in sinergia per il contrasto al fenomeno delle patologie legate alla dipendenze da alcol e l’Amministrazione vuole essere vicina a tutti coloro che si adoperano in questo senso”.

Mirzia Bocchia, Presidente ACAT Parma Il Volo, Associazione di Volontariato per famiglie con problematiche alcol correlate, ha illustrato come sono strutturati gli 8 club di Parma e provincia a cui si accede tramite il passa parola, le assistenti sociali o il Sert. Nei club vengono coinvolte le famiglie in un percorso volto al contrasto delle patologie alcol correlate.

Anastasio Moothen, referente dell’iniziativa per la Croce Rossa di Parma, ha fatto riferimento al ruolo della Cri che mette a disposizione le proprie strutture, come il punto medico avanzato, ed i propri volontari nella battaglia contro le patologie alcol correlate.

Cristiana Di Gennaro, Referente del centro alcologico Universitario di Parma, ha fatto presene che il problema sta cambiando con la società: sono sempre di più i giovani quelli coinvolti nelle patologie alcol correlate. Le fasce di maggior rischio sono tra i 18 e 24 anni. “I giovani oggi – ha spiegato la dottoressa – si avvicinano all’alcol facendo delle vere e proprie abbuffate, ingerendo una forte quantità di alcol in poco tempo”. Puntiamo alla prevenzione ed al senso di responsabilità anche attraverso nuovi canali di comunicazione e contatto con i giovani come il momento di sabato 29 aprile.

Il primo incontro dal titolo: “Luci e ombre in campo alcologico”, si è tenuto in Ospedale il 20 aprile ad ha visto coinvolte tutte le Associazioni di volontariato e auto-mutuoaiuto che introdotto l’evento parlando della loro storia associativa e porterannoi testimonianze per dare speranza a chi è ancora in difficoltà e per fare capire a quanti non conoscono il problema la sua complessità e serietà.

Il secondo incontro, patrocinato dal Comune di Parma, “Alcohol: be careful!”, si terrà a Parma, in Piazza della Steccata, sabato 29 aprile, alle ore 15. Su posto verrà posizionata una tenda da campo, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, in cui operatori volontari e medici, psicologi dell’Alcologia Ospedaliera guideranno i ragazzi in un percorso suddiviso in vari step al termine del quale verrà proiettato un filmato di pochi minuti.

La storia parla di un ragazzo che sta per uscire con amici, una volta arrivato in discoteca inizia ad assumere una serie di comportamenti che lo metteranno sempre più a rischio fino all’epilogo finale; negli ultimi minuti che lo precedono il nastro si riavvolge e si inizia ad intravedere cosa sarebbe accaduto se l’alcol non fosse diventato il protagonista della serata.

E’ un invito a riflettere, utilizzando le immagini per attivare l’emisfero cerebrale destro che nei giovani è più sensibile e per focalizzare l’attenzione sul destino che a volte è imprevedibile ma spesso viene manipolato dal nostro comportamento. Tutti possono salvare potenzialmente una vita sia direttamente con procedure di emergenza, sia indirettamente dando informazioni corrette su come affrontare tale problematica. Ognuno potrà meglio valutare quando, come e perché assumere o meno bevande alcoliche.

Oggi si spende ancora molto in termini di vite umane e la prevenzione riveste, pertanto, un ruolo fondamentale, prima che l’alcol produca i suoi danni individuali, familiari e sociali. Il contributo di ciascuno è, perciò, determinante.