Al via l’accertamento della presenza di scarichi non autorizzati nel Canale Naviglio

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Gli interventi, effettuati con il supporto tecnico di Iren e di concerto con Atersir e Comune di Parma, per risolvere i problemi di inquinamento dell’acqua superficiale della via d’acqua cittadina

Frame Ispezione Canale NaviglioPARMA – Il Canale Naviglio è una importante via d’acqua che scorre in parte a cielo aperto ed in parte nel sottosuolo cittadino. In un recente passato si sono evidenziati problemi di inquinamento del corso d’acqua, dovuti alla probabile presenza di scarichi non registrati e non autorizzati. Il tratto coperto del canale, che scorre sotto la città da strada S. Eurosia al Parco Nord, costituisce una delle sezioni più critiche per il rilevamento degli eventuali scarichi abusivi di acque nere o miste recapitanti direttamente nel tratto tombato del canale.

Il Comune di Parma, avvalendosi della collaborazione tecnica di Iren e di concerto con Atersir, ha dunque iniziato un piano di monitoraggio della sezione tombata del canale, allo scopo di rilevare allacciamenti non adeguatamente collettati fognatura. Verranno svolte le seguenti attività in fasi distinte:

Individuazione punti di accesso al canale – L’intero tratto che attraversa la città è stato suddiviso in 7 aree ben definite e per ogni area Iren ha verificato la presenza, l’accessibilità e la fruibilità di pozzetti di ispezione. L’operazione, eseguita dal 20/10/2015 al 30/11/2015, ha evidenziato la necessità di eseguire interventi di rimessa in quota di svariati chiusini ed il posizionamento di alcuni di essi all’interno di proprietà private. Questa attività è stata eseguita nei primi mesi del 2016.

Esecuzione degli interventi – Si prevede di partire con le ispezioni ed i rilievi dall’area 1, cioè da strada S. Eurosia e con continuità proseguire su tutte le altre zone fino all’area 7 in zona parco Nord. Per l’esecuzione delle opere di verifica in campo si prevede l’impiego di tecnici specializzati del reparto fognature, che scenderanno all’interno del canale per dare assistenza ai tecnici che eseguiranno i rilievi. Tutto il personale sarà dotato di apparecchio rilevazione gas da utilizzare sistematicamente durante la permanenza all’interno del canale. Gli operatori saranno inoltre dotati di sistema personale di respirazione d’emergenza. Coloro che eseguiranno l’ispezione interna verranno imbracati con apposito tripiede per il recupero in sicurezza in caso di emergenza. Sarà inoltre previsto un sistema di ventilazione forzata per evitare il ristagno di aria insalubre e scongiurare la saturazione dell’atmosfera con miscele pericolose.

Verifica Coordinata degli allacci – Per gli allacci recapitanti direttamente nel canale Naviglio per i quali non si riuscirà a stabilire con certezza l’origine, sia per quanto riguarda la qualità dello scarico bianco, nero o misto che, per l’esatta provenienza (individuazione del fabbricato) si procederà alla verifica coordinata tra interno ed esterno del canale, con ricerca del fabbricato in dubbio e prova con colorante. Per questa fase, nel caso di impedimento all’accesso, il Comune di Parma consentirà l’accesso forzato agli scarichi per verificarne il corretto collettamento in fognatura.

Verifica allacciabilità alla pubblica fognatura – Per tutti gli allacciamenti non conformi si verificherà l’allacciabilità degli stessi alla pubblica fognatura, con verifiche cartografiche ed in campo. Tutte le non conformità rilevate, con l’evidenza cartografica della possibilità o meno di allacciamento alla fognatura, verranno trasmesse al Comune per l’emissione delle specifiche ingiunzioni di adeguamento degli scarichi a carico degli inadempienti. Questa fase prevede che il Comune, sulla scorta delle informazioni ricevute, emetta l’ingiunzione all’allaccio ovvero, nel caso questa soluzione sia tecnicamente non praticabile, l’ingiunzione all’inserimento di idonei trattamenti per lo scarico in acque superficiali.

Sistemazione definitiva allacci non conformi – Tale fase prevede l’esecuzione, da parte di tutti coloro che sono risultati non conformi, delle opere necessarie la cui realizzazione verrà ingiuntadall’amministrazione comunale. Nel caso venissero individuate intere aree scaricanti direttamente nel canale, oggi non conosciute, verrà sviluppato, da parte di IREN, un adeguato progetto di estendimento della fognatura.

L’intervento nella sua complessità si prevede possa essere ultimato entro il 2016 ed i costi previsti ammontano a circa 160.000€ salvo imprevisti ed escludendo eventuali tratti di fognatura da realizzare ad oggi non preventivabili.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Parma Gabriele Folli, che ha partecipato ad un primo intervento di perlustrazione di un tratto del canale per illustrare in prima persona documentando con un filmato l’operazione, dichiara: “L’attività di risanamento delle acque superficiali per l’allacciamento degli scarichi impropri alla pubblica fognatura è un attività non sempre visibile ma estremamente importante per la qualità ambientale della città che stiamo portando avanti da tempo in diverse aree della città. Questo intervento, uno dei più importanti attiviti finora, si propone di risanare uno dei corsi d’acqua che in passato era stato oggetto di diverse criticità con un operazione che si avvarrà anche di strumentazioni all’avanguardia per la mappatura 3D di un tratto del canale intombato di oltre 4 chilometri”.

LINK AL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=XBwTegRtjfk