Modena

8 maggio 2017: a Modena “C’è chi dice no: impegno, testimonianze e storie contro le mafie”

Giornata di studio e di approfondimento legata ai temi dell’antimafia, organizzata dal Dipartimento di Giurisprudenza e dagli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in occasione del Progetto “Università per la legalità”

MODENA – Il Dipartimento di Giurisprudenza e gli studenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in occasione del Progetto “Università per la legalità”, sottoscritto dalla Fondazione Giovanni e Francesca Falcone, hanno organizzato per l’8 maggio p.v. una giornata di studio e di approfondimento legata ai temi dell’antimafia, che avrà come titolo “C’è chi dice no: impegno, testimonianze e storie contro le mafie”.

L’evento, patrocinato da Università degli Studi di Modena e Comune di Modena, vedrà la presenza di ospiti di assoluto primo piano, che da anni sono impegnati per la promozione della cultura dell’antimafia: tra tutti, Salvatore Borsellino, Sandro Ruotolo, Otello Lupacchini, Paolo Borrometi, Riccardo Orioles.

La mattinata si aprirà alle ore 9 con tre eventi in contemporanea, tutti presso il Dipartimento di Giurisprudenza, in via San Geminiano:

“Giornalisti contro: come una penna può fermare la mafia”. Con Sandro Ruotolo, Riccardo Orioles,Paolo Borrometi e Giuseppe Mennella si ragionerà intorno alle particolari e difficili contingenze che portano sempre più giornalisti a dover ricorrere alla tutela dello Stato nella propria vita quotidiana. Ruotolo e Borrometi, che da anni, ormai, vivono sotto scorta, porteranno la loro esperienza e spiegheranno quali inchieste hanno condotto per “guadagnarsi” l’antipatia della malavita. Riccardo Orioles, da anni impegnato nella stupenda avventura del giornale “I Siciliani”, fondato da Pippo Fava, parlerà della sua esperienza, da sempre in prima linea. Giuseppe Mennella, invece, già Direttore de L’Unità e capo ufficio stampa del Senato della Repubblica, nonché docente di etica del giornalismo presso l’Università di Roma Tor Vergata, relazionerà circa gli obblighi deontologici dei giornalisti e offrirà un’interessante panoramica sui dati dei giornalisti minacciati, con particolare attenzione alla situazione dell’Emilia Romagna. L’evento si svolgerà in Aula Magna dalle 9.00 alle 13.00. Il corso è accreditato dall’Ordine dei Giornalisti.

“Il ruolo del professionista quale baluardo di legalità”. Con Beatrice Fonti (Presidente gruppo antimafia del comitato unito professioni), Roberto Mariani (Consiglio distrettuale di disciplina regione Emilia-Romagna), Stefano Zanardi (Presidente Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili) e Tiziano Panini (Presidente Associazione Italiana Giovani Avvocati Modena). Il corso, rivolto prevalentemente agli operatori del settore giuridico e contabile, verterà intorno al ruolo del professionista quale presidio indispensabile di legalità. L’evento si svolgerà in Aula A dalle 9.00 alle 13.00. Il corso è accreditato dall’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Modena e in fase di accreditamento presso l’Ordine degli Avvocati di Modena

“Studenti universitari e medi a scuola di legalità”. Con il Sen. Stefano Vaccari (Commissione Parlamentare Antimafia) e l’Avv. Enza Rando (Vice Presidente nazionale di Libera) gli studenti potranno approfondire le tematiche legate all’infiltrazione e al radicamento del fenomeno mafioso in terra emiliana. L’evento si svolgerà in Aula Q dalle 10.00 alle 13.00.

Dopo una breve pausa, gli appuntamenti ricominceranno nel primo pomeriggio, sempre presso il Dipartimento di Giurisprudenza, in via San Geminiano 3:

“L’impegno dello Stato nell’azione di Contrasto alla Mafia”. Il Magistrato Otello Lupacchini dialogherà insieme ad Enrico Grazioli, Direttore de La Gazzetta di Modena. Lupacchini, da sempre impegnato sui fronti caldi della criminalità organizzata, comune, politica e mafiosa, si è occupato, fra l’altro, degli omicidi del PM Mario Amato, del banchiere Roberto Calvi, del generale americano Lemmon Hunt, del professor Massimo D’Antona, nonchè della strage di Bologna e della strage brigatista di via Prati di Papa. L’evento si svolgerà in Aula Magna, con inizio alle ore 16.

“L’antimafia Sociale e l’impegno civile”. Salvatore Borsellino, fratello del Giudice Paolo, dialogherà insieme a Pierpaolo Farina, sociologo e blogger, ideatore di WikiMafia, libera enciclopedia sulle mafie. Borsellino, fratello minore del magistrato Paolo, si laurea in ingegneria, professione che svolge fino alla Strage di via d’Amelio avvenuta il 19 luglio 1992, in cui il fratello Paolo fu ucciso dalla mafia assieme ai membri della scorta (Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina, Emanuela Loi). Da quel momento si è dedicato attivamente alla sensibilizzazione riguardo al contrasto alla criminalità organizzata e le collusioni tra politica, poteri occulti e mafia, chiamata trattativa stato mafia. L’evento si svolgerà in Aula Convegni, con inizio alle ore 18.

La giornata si concluderà con la proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti. La visione della pellicolasarà preceduto dall’intervento via Skype della stessa Guzzanti, che parlerà agli intervenuti della propria fatica cinematografica e stimolerà gli interventi del pubblico. Il film è un racconto di alcuni episodi della storia italiana dagli anni novanta in poi, definiti come trattativa stato mafia. Attori e attrici interpretano alcune figure del periodo: mafiosi, massoni, agenti dei servizi segreti, alti ufficiali, magistrati, politici, vittime e persone oneste. Gli interrogativi posti nel corso del film sono tanti. Cosa si intende per trattativa? Quali concessioni in cambio della cessazione delle stragi? Chi assassinò Giovanni Falcone e Paolo Borsellino? Il tutto con una riflessione sui rapporti tra mafia, politica, Chiesa, forze dell’ordine. Appuntamento alle ore 20.30 nell’Aula Magna del Dipartimenti di Giurisprudenza.

Per restare aggiornati su tutti gli appuntamenti è possibile fare riferimento alla pagina Facebook dell’evento “C’è chi dice no”. La conferenza “Giornalisti contro”, l’incontro con Lupacchini e l’incontro con Borsellino saranno visibili in diretta streaming sulla stessa pagina Facebook.

Con preghiera di massima diffusione.

– a questo link il comunicato stampa in versione PDF http://bit.ly/2pYjoTk

– a questo link la locandina dell’evento http://bit.ly/2pHY3gk

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Pubblicato da
Roberto Di Biase

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