Piacenza, “Scavando nelle fonti: donne guerriere, donne felici, donne che cambiano”

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Il primo appuntamento della rassegna dedicata alla Festa della donna in programma l’8 marzo alla Biblioteca comunale Passerini-Landi

PIACENZA – Martedì 8 marzo, alle ore 17.00, nella Sala Augusto Balsamo, Biblioteca Passerini-Landi di Piacenza, primo appuntamento della rassegna dedicata alla Festa della donna “Scavando nelle fonti: donne guerriere, donne felici, donne che cambiano.” L’associazione Anthea presenta il progetto di difesa femminile “Lo spirito guerriero delle donne.”

Biblioteca comunale Passerini-Landi

Via Carducci, 14 – 29121 – Piacenza
Sala Augusto Balsamo – ore 17

SCAVANDO NELLE FONTI:
donne guerriere, donne felici, donne che cambiano

– martedì 8 marzo – Lo spirito guerriero delle donne – presentazione del progetto Difesa femminile – a cura dell’ass.ne ANTHEA

L’Associazione Anthea è frutto di una lunga esperienza, coltivata con costanza e con passione dai suoi soci fondatori nell’ambito di discipline quali lo Yoga, il Tai Chi Chuan, le Arti Marziali e la Meditazione; Arti Antiche che portano chi le pratica ad uno stato profondo, intimo e completo di benessere ed armonia all’interno di se stessi e nella vita in genere.
Per anni abbiamo studiato l’arte del gesto consapevole, l’attenzione dei particolari, la ricerca della quiete della mente in un affascinante percorso di crescita individuale che desideriamo riproporre attraverso i corsi Anthea . Anthea è dunque un’associazione (sportiva dilettantistica non a scopo di lucro) che si propone di accostare il maggior numero possibile di persone a queste antiche discipline che hanno conservato inalterata nel tempo la loro efficacia, e che sono in grado di favorire una progressiva e duratura condizione di benessere psicofisico: “dal corpo alla mente”.
Yoga, Arte del respiro, Rilassamento, Percorsi antistress, Tai Chi Chuan, Qi Gong, Arti Marziali, Meditazione sono mezzi validi ed efficaci per affrontare la nostra giornata quotidiana al meglio di noi stessi, per combattere lo stress e le tensioni causati da uno stile di vita diventato innaturale, da ritmi frenetici, da impegni eccessivi, per ritrovare il piacere del movimento sentendosi in armonia col proprio corpo, un percorso straordinario per coltivare e fare crescere uno stato di sempre maggiore consapevolezza, per essere più stabili al nostro interno.

LO SPIRITO GUERRIERO DELLE DONNE
Non sempre nella vita è facile reagire, talvolta veniamo sopraffatte o deluse dalle situazioni e dalle persone e la nostra forza sembra mancare. Ci lasciamo trascinare dal corso degli eventi ed è raro uscirne illese. Quasi sempre soffriamo o facciamo soffrire altri per la nostra incapacità di reggere la tensione e lo stress. Come imparare a stare in equilibrio, a resistere e a reagire dove e quando necessario? Come combattere nella vita per noi stesse e per gli altri, in nome di valori che ci sono cari e in cui crediamo? Serve energia e capacità di direzionarla. Se siamo deboli non avremo la forza necessaria per contrastare le difficoltà quando si presenteranno. Abbiamo bisogno di un addestramento. Esiste un modo per far crescere lo spirito guerriero per imparare a reagire fisicamente ed emotivamente in qualsiasi area di conflitto. Esiste un’arte di autodifesa per imparare non solo ad affrontare un attacco fisico, ma anche a gestire le emozioni che vanno dalla paura all’aggressività eccessiva, dal timore di farsi male a quello di far male, dal disagio di incassare un colpo, alla paura di perdere il controllo. Bisogna coltivare la capacità di agire e reagire nella vita con forza e determinazione, con saggezza ed equilibrio.

– martedì 15 marzo – Alla ricerca della felicità. Incontro con Maria Saccà, psicologa e psicoterapeuta.

Maria Saccà è psicologa, sessuologa e psicoterapeuta di Scuola Analitico-Transazionale. Attualmente vive in Toscana, dove conduce seminari sull’autoconsapevolezza e il miglioramento del sé. Collabora con riviste specialistiche e partecipa in qualità di esperta a trasmissioni televisive e radiofoniche. Per i nostri tipi ha già pubblicato Accarezzami (2004) e, con Lucia Cerri, Nel cuore delle donne (1995). Altre opere di Maria Saccà:
– Il viaggio di Corrado Alvaro nel mondo classico – FPE-Franco Pancallo Editore, 2009
– Teatro di vita e vita di teatro nell’opera di Corrado Alvaro – FPE-Franco Pancallo Editore, 2009
– Vuoi litigare? Facciamolo bene! Otto storie per capirsi e riscoprire il gioco di coppia – Rizzoli 2015

– lunedì 21 marzo – Le Amazzoni. Incontro con lo scrittore Stefano Andres

Stefano Andres è avvocato, studioso di Storia moderna e ricercatore presso l’Università degli Studi di Milano; ha pubblicato:
– Le Amazzoni nell’immaginario occidentale. Il mito e la storia attraverso la letteratura (ETS 2001)
– Le Amazzoni nordiche tra localizzazioni geografiche e appropriazioni mitiche http://www.tema.unina.it/index.php/Classnorr/article/view/849
– Pentesilea: le vicende di un’amazzone dall’Antichità al Rinascimento – in: Settentrione. Rivista di studi italo-finlandesi. N.27, anno 2015
– Adamo di Brema e la “Terra foeminarum: suggestioni di un mito” – in: Classiconorroena. N.21, gennaio-giugno 2003

Ha inoltre curato l’edizione critica di La Amazonida di Andrea Stagi
Le Amazzoni, le violente donne guerriere che almeno fin dai tempi di Omero animano l’immaginario occidentale, rivivono nella Amazonida, forse l’unico poema della letteratura italiana incentrato interamente su questo mitico popolo, pubblicato per la prima volta nel 1504 e scritto da Andrea Stagi, un oscuro cortigiano di origine anconetana, le cui vicende biografiche sono state inghiottite dal tempo. Il poeta, non senza sorprendente originalità, ripropone l’epopea delle Amazzoni, dalle origini fino all’epoca della guerra di Troia. Depurando la saga degli elementi più truculenti, ci presenta un utopico regno, ordinato e opulento, abitato unicamente da donne che vivono in castità, libere dal giogo maschile. Incontrastata protagonista è la regina Pentesilea, non quella bella e perdente della tradizione antica ma una semidea inserita in contesti assolutamente nuovi, perfetta sotto l’aspetto sia fisico sia morale, insensibile alle insidie di Amore, magnanima governante, abile cacciatrice e temibile guerriera, a cui non possono resistere mostri, maghe, divinità avverse e nemmeno i paradigmatici campioni della fallocrazia e del patriarcato: Ercole, Teseo, Euristeo. Viene qui riproposta l’opera, oggi semisconosciuta, di un ‘minore’ alla ricerca di nuove vie di sperimentazione letteraria, prodotta in un periodo di stagnazione del genere cavalleresco che, dopo i capolavori del Pulci e del Boiardo, vide la rinascita del genere epico mitologico, a cui il componimento dello Stagi può essere ascritto.

– giovedì 24 marzo – Sapori e saperi delle donne. Per cambiare noi stesse e il mondo. Incontro con Paola Leonardi, autrice, sociologa e psicoterapeuta.

Dopo la laurea in sociologia Paola Leonardi si é specializzata in Psicologia in Genere. Ha poi completato la sua formazione con un percorso eclettico e originale, partecipando a seminari sulla Depressione con i socio-epidemiologi George W.Brown e Tirril Harris (Londra) e sulla MEmoria Emozionale con Claudia Rainville (Quebec), a varie esperienze psicoanalitiche, e gruppi di espressività corporea, di Yoga, di Euritmia e di altre attività grafico-pittoriche con terapisti/e italiani/e stranieri/e. Già responsabile dei progetti di ricerca sulle depressioni per la regione Emilia Romagna, ha lavorato a lungo nei servizi psichiatrici e consultoriali della A.U.S.L. di Piacenza. Sudiosa di depressioni da anni si occupa di salute delle donne per curare e prevenire i più diffusi disagi femminili.
Applica il Metodo austim anche in molteplici ambiti formativi: terapeutici, scolastici, aziendali. Ha fondato il Centro autostima Donne a Piacenza e a Milano e, con altre, l’associazione nazionale Psiche e Differenza/e. Collabora a progetti internazionali per la salute femminile. Animalista ha costituito, con altri, il Co.Ca.Co.B.A., Comitato Campagna Contro i Bocconi Avvelenati.
Altre opere di Paola Leonardi:
– Come trasformare la depressione in risorsa : decalogo per migliorare la vita e la stima di sè – F. Angeli, c1997
– Curare nella differenza : psicoterapie del disagio femminile / a cura di Paola Leonardi ; scritti di Arcidiacono … [et al.] – F. Angeli, stampa 2002
– Il piccolo libro dell’autostima : con il test Ma io quanto mi stimo? 2. ed. – Baldini & Castoldi, 2000
– Il coraggio di essere noi stesse : l’autostima al femminile e non solo – Baldini & Castoldi, [2003]
– Donne e uomini… di cuore : emozioni, sentimenti e salute – F. Angeli, ©2007
– Sofferenza psichica e domanda di cura : questioni di ricerca e di metodologia dell’intervento nel servizio psichiatrico pubblico / scritti di M. Canziani … [et al.] ; a cura di M. Canziani, L. Ferrari, P. Leonardi – F. Angeli, c1990
http://www.repubblica.it/rubriche/passaparola/

Sapori e saperi delle donne in 12 parole
Il progetto di Paola Leonardi e Serena Dinelli è diventato un libro edito da Jacobelli: attraverso quei termini si ripercorre il cammino fatto finora, con il supporto di ricette “significative”, illustrate con disegni. “E’ iniziato tutto come un gioco”
Parole di libertà, dignità, solidarietà, dodici parole per raccontare le donne, le loro vite, i loro talenti e i loro saperi. Parole da conoscere e da diffondere, e che fanno il punto sul passato e sul presente. Parole per ricordare da dove siamo partite e quanto cammino abbiamo percorso. Voci che hanno a che fare con l’aspetto privato e con quello politico del femminile e, soprattutto, con l’impegno di riscoprire il desiderio, necessità preziosa per ciascuna di noi e per tutte quante insieme.
Paola Leonardi, personaggio del Movimento delle donne, “sapiente” in psicologia e sociologia, e Serena Dinelli, amica psicoterapeuta e scrittrice, hanno messo in campo un progetto, nato da un gioco mirato a ricostruire i Sapori e saperi delle donne, che è diventato un libro, uscito per Jacobelli editore, in cui vengono declinati attraverso le dodici parole prescelte, con il supporto di ricette “significative” e illustrate con i disegni di Dominko. Un libro che tiene insieme l’accudimento, la creatività, la non violenza e molto altro e che tutto lega insieme con lievità, ma con tutta l’esperienza di chi vive in prima persona ciò che scrive.”Parole, sapori e saperi che rendono conto di percorsi, genealogie, trasmissioni di libertà femminili, di autorizzazioni che tante e tanti hanno cambiato e, soprattutto, il cuore della gente”. Un libro che regala l’immagine di una generazione e che, attraverso un dialogo a due, fissa la memoria e nutre il futuro.

Paola Leonardi, dodici parole chiave per un libro; qual è quella che più di tutte le riassume?

Saperi e Sapori: un gioco di parole che ho conservato nella memoria per almeno tre lustri. Un gioco che entrava in risonanza con il significato delle nostre vite di donne. Ci sentivo qualcosa di musicale e da subito ho pensato al titolo per un nuovo libro: Sapori e Saperi delle donne. Lo immaginavo come un estratto di quei famosi saperi prodotti dalle donne negli ultimi cinquant’anni, parole fondamentali da diffondere perché ancora troppo poco conosciute da tutte e da tutti. Ho sentito poi che ci dovevano essere delle immagini: desideravo che, per me che scrivevo e per chi leggeva, gli stimoli fossero su piani diversi, al di là della parola. Andando oltre con la fantasia vedevo il libro vivacizzato da immagini colorate, nonché da simpatiche e originali ricette di cucina. Il progetto, quando è diventato reale, con un editore accogliente che ha saputo rischiare anche con il prezzo speciale, l’ho voluto condividere con un’amica e collega di vecchia data, di cui conoscevo la particolare versatilità: non solo psicoterapeuta, ma anche scrittrice di un libro di cucina per single, con la passione per le immagini, da quelle dei media a quelle che crea lei stessa (con lo pseudonimo Dominko); ed è pure, come me, appassionata di biografie. Poi cammin facendo, è nato un dialogo fra le mie dodici parole e le sue riflessioni, esperienze, rimandi culturali: sono le lettere che trovate in ogni capitolo. Ci siamo aggregate dunque per la sintonia e non soltanto per il progetto. Il libro è partito come un gioco, con leggerezza, ma di spessore e profondità. Spero lo si possa gustare con altrettanto piacere e giocosità. Difficile dire quale parola delle 12 le riassume tutte, dato che in ognuna si trova la propria specificità ben precisa e leggendole tutte ognuna di noi potrebbe trovare la propria. Alla fine della lettura potrete trovare la vostra. Sarà un bel gioco interessante per capire meglio se stesse”.

Quali sapori e saperi sono passati dalla generazione del femminismo alle ragazze di oggi?

“Il percorso dalla nostra generazione del femminismo a quello delle nuove generazioni è un lungo processo che ha avuto inizio negli anni Settanta e che tuttora continua, con sempre maggior consapevolezza delle donne e delle ragazze. Quali sapori e saperi sono passati dalla generazione del passato a quelle del presente? IDENTITA’, perché oggi l’identità di ogni donna è scelta da se stessa e non da altri. Anche MADRI/NON MADRI, nel senso che la maternità non è più un destino ma una scelta e i figli si fanno sempre di più solo per desiderio proprio. Aggiungiamo anche SALUTE, come star bene al mondo sempre più con agio e non più con disagio. E poi RELAZIONI, poiché la politica delle donne è stata fondata sulle relazioni, a partire da quella del rapporto Madre/Figlia per arrivare a quella tra donne e continuare poi con quella con gli uomini. Perché se non si prova la gratitudine per la madre e non si affrontano i nodi tra l’una e l’altra, di passione e anche conflitto, sarà difficile avere buoni rapporti con le donne. Di conseguenza nemmeno quelli con gli uomini”.

Come cambiare ancora e finalmente noi stesse e il mondo?

“Le 12 parole fanno il punto sul nostro passato e sul nostro presente, per sollecitarci a ricordare da dove siamo partite e quanta strada abbiamo percorso. Sono voci del privato e del politico, soprattutto del desiderio da riscoprire per ognuna di noi e per tutte quante insieme. Attuali più che mai, queste voci hanno segnato la vita di tante, iniziando un processo di cambiamento indispensabile per cambiare chi ancora non ne ha avuto l’opportunità. Il libro rende conto di percorsi, genealogie, trasmissioni di libertà femminili, di autorizzazioni che tante e tanti hanno cambiato, soprattutto il cuore della gente. Già nella fine dell’800 Bertha von Suttner, una grande scrittrice e pacifista scriveva: “Le donne non staranno zitte. Noi scriveremo, terremo discorsi, lavoreremo, agiremo. Le donne cambieranno la società e loro stesse”. Cominciamo da noi, mettendo in pratica ciò che abbiamo imparato e disimparato dagli anni Settanta in poi. Quando tante persone cambiano, anche il contesto generale cambia”.